“Dal Padre alla Madre, dal Cielo alla Terra” è il titolo del concerto per coro e organo, tenutosi ieri sera presso la Chiesa di Santa Maria a Mare, che il Maestro di Coro Silvana Noschese, Direttore Artistico della prima edizione del “Salerno Organo Festival” , ha voluto dedicare a Chiara Pepe, la trentaduenne artista salernitana scomparsa quest’estate. “A Chiara che per tutti noi è sempre presente , dedichiamo in particolare il brano “Occhi lucenti e belli”, ha annunciato commossa Silvana Noschese che ha spiegato l’importanza che ha la musica nella nostra vita : “La musica aiuta a connetterci con noi stessi e con gli altri”. Il “Salerno Organo Festival” è stato organizzato, per la prima volta a Salerno, per ascoltare il suono del nuovo organo a canne della “Chiesa di Santa Maria a Mare Maggiore” di Mercatello, acquistato dal parroco, Monsignor Antonio Galderisi :” Per elevare il loro spirito a Dio, per dare nuova vita al Quartiere Mercatello”.
L’evento è stato ideato ed organizzato dal dottor Marco Sprocati , socio del “Rotary Club Salerno a.f. 1949” e presidente dell’associazione ”Formeta”, che ha coinvolto vari sponsor e i Club Rotary, Rotaract, Interact e Inner Wheel salernitani, per organizzare una campagna di crowdfunding sul sito www.innamoratidellacultura, per contribuire all’acquisto dell’organo: ” Questa chiesa ha sempre cercato di offrire uno spazio per i ragazzi e un punto di ritrovo per tutte le persone del quartiere” – ha spiegato Sprocati – “ Vorremmo anche completare l’organo , con i moduli mancanti e necessari per avere uno strumento di ampiezza completa”. I giovani presidenti dei Club Rotaract e Interact di Salerno: Simona Levi, Mario Notaroberto e Maria Carla Cioffi, hanno spiegato alcuni dettagli tecnici dell’organo :” E’ il modello “MillenniuM 200”, a trasmissione digitale, che ha un’altezza di mt. 4,50 e una larghezza di mt. 3.00 su due livelli. E’ dotato di tutti i sistemi innovativi progettati dalla Fabbrica Consoli di Bari che vanta 111 anni di storia “. I giovani rotariani hanno anche annunciato che a breve sarà organizzato un corso di formazione in musica da organo per giovani. Suggestiva l’atmosfera creatasi nella chiesa grazie alle voci delle circa trenta coriste del “Coro Calicanto”, composto dal coro giovanile, diretto dal Maestro Silvana Noschese, e dal coro di voci bianche , diretto dal Maestro Milva Coralluzzo , entrambe coadiuvate dalla giovanissima Eleonora Laurito, accompagnate dal suono affascinante , unico e magico dell’organo suonato dalla brava organista Elisabetta De Caro . Tredici i brani ascoltati con grande coinvolgimento emotivo dal numeroso pubblico che ha sottolineato con intensi applausi la bravura delle coriste e dell’organista che hanno eseguito canti sacri e profani: “Cantico delle Creature “ di San Francesco; il canto dedicato al Signore ”O regem coeli” , quelli di annunciazione come “Angelus Domini” a e “Magnificat”, tratto dalla sinfonia corale di Franz Liszt, ispirata dal Poema di Dante Alighieri. Per inneggiare a Maria è stato eseguito anche un canto spagnolo “Cantemos a Maria”. Eseguiti anche i brani: “Terra mia” di Pino Daniele e “Mare” di Marco Ferretti e il coinvolgente brano della tradizione campana “Regina de lu cielo “. Momenti di grande intensità e commozione sono stati vissuti grazie alla sorella di Chiara, Marta Pepe, che ha dedicato dei versi, da lei scritti, al suo “raggio di luce nel crepuscolo”:” Ti vedo riflessa nei miei gesti. Ero la tua ombra ed ora tu sei la mia”.
Aniello Palumbo