Salerno Letteratura, scelta la terna dei finalisti Premio Salerno Libro d’Europa.

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La giuria tecnica di Salerno Letteratura ha reso nota la terna del Premio Salerno Libro d’Europa. La scelta di Daria Bignardi, giornalista, conduttrice e scrittrice, Paolo Di Stefano, scrittore, giornalista e accademico e Matteo Palumbo, professore onorario di Letteratura italiana all’Università Federico II di Napoli, è ricaduta su Noi siamo luce di Gerda Blees (Iperborea), Fame blu di Viola Di Grado (La nave di Teseo) e Battere i pugni sul mondo di Lukas Rietzschel (Keller editore).

I LIBRI. Noi siamo luce è un intenso romanzo d’esordio vincitore del Premio dell’Unione europea. La storia, ispirata a un fatto reale, racconta di un gruppo che decide di smettere di mangiare, tra illusioni, autoinganni e manipolazioni. Vivere di sola luce, liberare il corpo dalla schiavitù del cibo per crescere interiormente. È il sogno di Melodie, che con le migliori intenzioni trascina nel suo progetto estremo tre persone segnate come lei dalle sofferenze della vita: la sorella Elisabeth, più anziana, Muriël e Petrus. Violoncellista mancata e leader risoluta ma suadente della piccola comunità Suono e Amore, Melodie guida da qualche tempo i tre compagni nella pratica della musica, della meditazione e dell’apertura alle emozioni proprie e altrui, in un cammino verso l’accoglimento di se stessi e l’armonia generale. Culmine del percorso è il processo dei 9 giorni, con cui i quattro si sottraggono alla dipendenza dal cibo per vivere un’esistenza più naturale e sostenibile, in sintonia tra loro e con il mondo. Ma una notte Elisabeth muore di denutrizione, dopo che il gruppo le è rimasto accanto senza chiamare soccorso. Una morte molto naturale, si difende Melodie quando i tre, da idealisti che erano, diventano per la polizia possibili criminali. E ora che ciascuno nella sua cella può chiedersi chi è senza gli altri, venticinque testimoni-narratori ricostruiscono a turno i fatti e s’immergono nella coscienza dei personaggi, portandone a galla le illusioni, i ricorsi all’autogiustificazione e i nuovi interrogativi. La storia che ne risulta, sfaccettata, intensa e venata d’ironia, s’ispira a un fatto di cronaca e ci offre uno spaccato del nostro tempo, colto nel momento in cui l’aspirazione a migliorarsi e il bisogno atavico di appartenenza incrociano le nuove forme di irrazionalismo e deragliano. Fame blu è già in corso di traduzione in inglese, tedesco, spagnolo, catalano e portoghese. Dopo aver perso il fratello gemello, un’italiana solitaria lascia Roma e si trasferisce a Shanghai, la città dove lui sognava di vivere e aprire un ristorante. Lì, mentre insegna italiano ai cinesi, incontra una ragazza enigmatica: Xu. Anche Xu è in fuga da un passato turbolento: un padre violento, una madre evanescente, una famiglia numerosa che la voleva maschio. Accomunate da una solitudine che somiglia a una fame implacabile, le due ragazze si avvicinano sempre più l’una all’altra, divise tra il bisogno di affetto e la tentazione oscura di superare il limite oltre il quale il linguaggio si disgrega e l’eros diventa divoramento. Tra fabbriche tessili abbandonate e mattatoi degli anni ’30 scoprono una dimensione estrema in cui mordersi, appropriarsi dell’altra, è parte essenziale del rito amoroso.
In una Shanghai tentacolare e aliena che contiene ogni altra città e ogni altra storia, in cui le culture e i simboli dell’Asia si mescolano all’Europa, la ricerca dell’amore diventa un percorso vertiginoso in se stessi che annienta ogni tabù, ricordandoci i nostri sogni più bizzarri e potenti.

Battere i pugni sul mondo è stato considerato da Stern uno dei migliori e più importanti romanzi dell’anno. Philipp e Tobi sono fratelli, crescono nella provincia della Germania orientale dove d’estate la luce è accecante e d’inverno il gelo rovina le strade. Sono gli anni Duemila e il Muro è solo un ricordo. La costruzione della casa di proprietà dove si trasferiscono con la famiglia sembra l’inizio di un futuro sereno. Ma oltre gli alberi all’orizzonte giacciono dimenticate le rovine industriali della DDR e la superficie dei laghi minerari a cielo aperto, simboli di un mondo scomparso e lasciato indietro dall’Ovest. È in questo mondo, nel quale le disillusioni hanno preso il posto dei sogni, che si muovono Philipp e Tobi. E mentre un fratello si chiude in sé stesso, l’altro cerca un modo per dare sfogo alla sua rabbia avvicinandosi alle frange dell’ultradestra. Quando la loro città sembra dover accogliere i rifugiati, la situazione degenera. Il romanzo di Lukas Rietzschel è un lavoro potente e poetico, sostenuto da una scrittura che percorre ferite aperte e restituisce luminosità alla dolcezza dei piccoli gesti; ci riporta a tu per tu con il crollo di un Paese e i fantasmi dell’Europa. È la cronaca di un mondo lacerato e della disperata ricerca di senso e felicità di due fratelli e della generazione a cui appartengono.

GLI AUTORI. Gerda Blees (1985) vive in una comune ad Amsterdam, ed è una poetessa e scrittrice olandese. Noi siamo luce è il suo primo romanzo e ha ricevuto recensioni entusiaste dalla stampa olandese. È stata finalista del Premio Libris e ha vinto nel 2021 il Premio dell’Unione europea per la letteratura e il Premio dei librai olandesi. Viola Di Grado (1987) è l’autrice di Settanta acrilico trenta lana (2011, vincitore del premio Campiello Opera Prima e del premio Rapallo Carige Opera Prima) e Cuore cavo (2013, finalista al PEN Literary Award e all’International Dublin Literary Award). Con La nave di Teseo ha pubblicato Bambini di ferro (2016) e Fuoco al cielo (2019, vincitore del premio Viareggio Selezione della giuria). Vive a Londra, dove si è laureata in Filosofie dell’Asia Orientale. I suoi libri sono tradotti in diversi paesi. Lukas Rietzschel, nato nel 1994 a Räckelwitz, vive e lavora a Görlitz. Ha studiato Scienze Politiche, Germanistica e Gestione dell’Industria Culturale. Battere i pugni sul mondo, pubblicato in Germania nel 2018, è il suo primo romanzo. Il settimanale Die Zeit ha scritto di lui: “Lukas Rietzschel è uno dei più importanti scrittori tedeschi dell’Est della nuova generazione”.

La proclamazione del vincitore si terrà nel corso della manifestazione, che si svolgerà dal 17 al 24 giugno.