Salerno Letteratura partecipa a Napoli Città Libro, il salone del libro e dell’editoria che si terrà a Napoli, presso gli spazi del complesso di San Domenico Maggiore, dal 24 al 27 giugno. La manifestazione nasce con l’obiettivo di consentire ai lettori del Mezzogiorno di sentirsi parte attiva e partecipe dei fenomeni culturali in costante evoluzione e di essere un punto di riferimento delle vivacissime realtà che caratterizzano oggi gli eventi meridionali realizzati intorno all’oggetto libro. Dopo aver costruito la sua partnership a livello europeo, associandosi a festival che si tengono in Portogallo, Irlanda, Spagna e Francia, e dopo aver ottenuto l’Effe label, la certificazione europea assegnata alle manifestazioni culturali e artistiche più interessanti del continente, il festival Salerno Letteratura ha rinsaldato i legami con le proprie radici, aderendo alla Rete dei Festival del Sud, che sarà presentata sabato 26 maggio (ore 13) nella Sala del Capitolo di San Domenico Maggiore. Il progetto è frutto dell’alleanza fra 25 manifestazioni promosse in questi anni in sei regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, con l’obiettivo di fare squadra e di valorizzare i territori attraverso la cultura. Sette di queste avranno la loro vetrina privilegiata al salone di Napoli. Con Salerno Letteratura ci saranno: i Dialoghi di Trani, il Women’s Fiction Fest di Matera, la Notte bianca del libro di Potenza, il Trame Festival di Lamezia, Una marina di libri di Palermo, lo Sciabaca Festival di Soveria Mannelli. Si parlerà delle prospettive di collaborazione per far crescere una rete di centri culturali diffusi che troveranno il loro momento di sintesi e di sviluppo proprio nel salone di Napoli, chiamato a battezzare una partnership finalizzata principalmente alla sinergia tra realtà diverse, legate da un filo rosso: la voglia di fare cultura e di sentirsi parte di un progetto che da Pescara a Polignano, da Marsala a Taormina, da Aliano a Ragusa, possa coinvolgere cittadini, associazioni ed istituzioni in un processo virtuoso di crescita dei territori. La Rete dei festival del Sud non punta ad annullare le singole fisionomie di ciascuno dei suoi aderenti, bensì piuttosto a esaltarle. Le rivendica come voci di un concerto cui ciascuno dei soggetti che ne fanno parte è chiamato a portare il suo contributo secondo la propria identità e tradizione. Si tratta perciò di uno strumento moderno, aperto e flessibile pensato per crescere tutti insieme: puntando a coordinare i progetti, ad armonizzare i calendari, a incoraggiare esperienze di scambio e condivisione, a creare opportunità promozionali, a realizzare insieme idee ambiziose che soltanto a partire da una feconda collaborazione si possono concretizzare. Non a caso, per la prima volta il festival Salerno Letteratura individua al suo interno un ampio percorso monografico. È dedicato alla Basilicata, regione vicina e storicamente molto legata a Salerno e alla sua provincia.