Venerdì 7 giugno alle 12, il direttore organizzativo Ines Mainieri e il direttore artistico Francesco Durante, presenteranno a Milano (Spazio Campania, piazza Fontana), la settima edizione di Salerno Letteratura, il più grande festival letterario del Sud: una dieci giorni a cui parteciperanno oltre 200 fra scrittori, musicisti, attori e artisti italiani e stranieri. In cartellone ospiti da 21 diversi Paesi, dagli Stati Uniti alla Cina, dalla Colombia all’islanda, dal Canada al Regno Unito.
Dopo aver costruito la sua partnership a livello europeo, associandosi a festival che si tengono in Portogallo, Irlanda, Spagna e Francia, e dopo aver ottenuto l’Effe label, la certificazione europea assegnata alle manifestazioni culturali e artistiche più interessanti del continente, il festival ha rinsaldato i legami con le proprie radici, avviando proficue collaborazioni con manifestazioni analoghe in Italia e in particolare nelle regioni meridionali.
L’ANTEPRIMA. La giornata di venerdì 14 giugno sarà caratterizzata da un cartellone in linea con il tema Italie che rinvia alla ricchezza e alla molteplicità della nostra cultura, più che a una sua concezione strettamente identitaria.“Mentre da più parti rigurgitano pulsioni illiberali e sentimenti che un tempo mettevano vergogna e dei quali oggi sembra invece possibile menar vanto – scrivono il direttore artistico Francesco Durante e il direttore organizzativo Ines Mainieri – Salerno Letteratura tiene a confermare il suo spirito europeista, aperto e democratico, che si alimenta nel confronto delle idee, nella fecondità del dialogo, nella reciproca conoscenza. E a cent’anni dal programma di Sansepolcro, tiene anche a confermarsi orgogliosamente antifascista”. Si parte alle 18.30 con il Giro d’Italia della poesia, un progetto a cura di Gian Mario Villalta in collaborazione con il festival Pordenonelegge. Quindici poeti provenienti da tutta Italia diranno i loro versi lungo il percorso dalla stazione FS e piazza Portanova. Nella stessa giornata (19.30, largo Barbuti), il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il commissario straordinario della Fondazione Ravello Mauro Felicori e il direttore del sito di Paestum Gabriel Zuchtriegel, discuteranno della cultura in Campania. Un’ora dopo incontro con Simona Sparaco, vincitrice della prima edizione del premio DeA Planeta. Gran finale alle 21.30, teatro Verdi, con il premio Ubu Danio Manfredini, che porterà in scena Vocazione, il viaggio di un artista di teatro nelle paure e nei desideri del suo mestiere.
GLI OSPITI. Nelle nove giornate successive, tra i protagonisti stranieri, il festival ospiterà Anthony Cartwright, autore di Il taglio, il romanzo della Brexit; David Foenkinos che ha firmato il bestseller francese Verso la bellezza, il grande scrittore americano Jay Parini, a Salerno per presentare L’apprendista amante, racconto delle esperienze di un giovane americano a Capri; il celebre scrittore di noir Chris Offutt, autore di Mio padre, il pornografo; Richard Powers, recentissimo vincitore del premio Pulitzer 2019, che in Il sussurro del mondo affronta il complesso rapporto tra l’uomo e l’ambiente; Nathalie Handal, poetessa e scrittrice palestinese-americana nata ad Haiti, con la quale Salerno Letteratura avvia la colaborazione con la grande rivista di letteratura mondiale Words Without Borders; Nathasha Solomons, autrice del besteseller inglese I Goldbaum e Qiu Xiaolong, il più famoso autore cinese di gialli. E ancora, Dieter Richter, Ragnar Jonasson, Ornella Vorpsi, i poeti irlandesi Paul Casey, Kathy D’Arcy, Julie Goo, Stanley Notte, il poeta anglo-francese John Elliot. Nutrito e altrettanto qualificato il gruppo degli italiani, da Filippo Ceccarelli a Giuseppe Antonelli, Angelo Guglielmi, Gino Vignali, Patrizia Valduga, Enrico Ianniello, Giacomo Papi, Francesco Filippi, Federico Fubini, Valerio Massimo Manfredi, Elisabetta Rasy, Elena Stancanelli. Il segmento dedicato alla narrativa di tensione è stato curato da Luca Crovi, mentre lo scrittore Ermanno Cavazzoni sarà protagonista della serata-clou di un percorso laboratorio di scrittura potenziale aperto agli esperimenti ludo-linguistici elaborati dal pubblico.
IL PREMIO STREGA, IL PREMIO SALERNO LIBRO D’EUROPA E IL PREMIO GATTO. Anche quest’anno Salerno Letteratura avrà il privilegio di ospitare nella serata del 15 giugno la cinquina dei finalisti del Premio Strega. E, per restare in tema di premi, ritorna il Premio Salerno Libro d’Europa promosso in collaborazione con Bper banca. Quest’anno le tre vincitrici sono Kaouther Adimi, Golnaz Hashemzadeh Bonde e Dawn ‘O Porter. A Palazzo Fruscione si terrà poi l’incontro con Raphael Angel Herra, vincitore del Premio internazionale di poesia Alfonso Gatto 2019, in collaborazione con la Fondazione Gatto e il centro studi interdipartimentale di poesia contemporanea dell’Università di Salerno.
LA PROLUSIONE. Per la seconda volta la prolusione inaugurale sarà affidata a una donna: la scrittrice Eva Cantarella racconterà il “suo” Ovidio. “Il rapporto tra Ovidio e il genere femminile – spiega – è per molti aspetti radicalmente diverso da quello con i suoi concittadini. Ed è su questa sua diversità che concentrerò l’attenzione per cercare di raccontarvi Ovidio a modo mio”.
LA NOTTE BIANCA DELLA POESIA. Negli spazi della Fondazione Ebris, uno dei luoghi più panoramici di Salerno, ritorna la Notte Bianca della Poesia con reading e musica per un viaggio in tutti i dialetti d’Italia che accompagnerà il pubblico fino alle prime luci dell’alba. A fare da controcanto alle letture di quindici poeti (in collaborazione con Pordenonelegge), l’Electric Ethno Jazz Trio e, in un concerto all’alba, i musicisti dell’Ensemble lirico italiano con il coro Estro Armonico.
MUSICA E SPETTACOLI. A grande richiesta tornano a Salerno Letteratura le Ebbanesis, al secolo Viviana e Serena. Spazio poi a Giulietta e le altre, uno spettacolo di e con Wanda Marasco; il concerto-spettacolo di Alessio Arena che canterà Federico Garcia Lorca e Gilda Mignonette; Talk Talk before the silence, lo storytelling musicale di e con Federico Sacchi; il reading-concerto di Franco Marcoaldi con Peppe Servillo; lo spettacolo di Pasquale Scialò tra fado e canzone napoletana con la partecipazione di importanti musicisti portoghesi; la performance di Klemcy Salza, ispirata a Cent’anni di solitudine di Marquez in collaborazione con la Fondazione Plart di Napoli.
CULTURA E IMPRENDITORIA. Tra gli ospiti della settima edizione del festival, ci sarà l’imprenditore Brunello Cucinelli, autore de Il sogno di Solomeo: la mia vita e l’idea del capitalismo umanistico. Personalità vulcanica e affascinante, Cucinelli ripercorrerà il suo cammino umano e professionale all’insegna della ricerca della saggezza e della pratica virtuosa.
BAMBINI E RAGAZZI. La scrittura, il montaggio, la scienza: sono solo alcune delle tematiche pensate per i bambini ed i ragazzi, ancora una volta protagonisti del festival, che troveranno spazio in incontri dedicati e nella Summer School. Tra gli ospiti, Christian Hill, ingegnere che si è dedicato al giornalismo; Andrea Atzori, autore del gioco di ruolo Multiverse Ballad; Chiara Parenti, che racconterà la sua esperienza di scrittrice crossover; Tonico 70, sarà protagonista di un laboratorio di scrittura creativa rap; Silvio Governi, regista cinematografico.
I LUOGHI DEL FESTIVAL. La festa del libro di Salerno sarà, come ogni anno, itinerante, per valorizzare alcuni dei siti più suggestivi del centro storico. Tra questi, Palazzo Fruscione, inserito nella cornice di San Pietro a Corte, l’unica testimonianza archeologica di architettura palaziale di epoca longobarda; il Tempio di Pomona, risalente al periodo romano, quando la città ricevette il titolo di Collegio degli Augustali; la chiesa dell’Addolorata, affacciata su largo Abate Conforti; largo Barbuti, caratterizzato dall’incrociarsi di vicoli e piccoli slarghi; l’arco catalano, risalente al XV secolo; il Duomo, fondato da Roberto il Guiscardo e consacrato da Gregorio VII.