Mercoledì 11 maggio alle 11.00, presso la Sala del Gonfalone del Comune di Salerno, sono state presentate le prime anticipazioni sul programma della quarta edizione del Festival Salerno Letteratura. Alla conferenza stampa erano presenti Francesco Durante ed Ines Mainieri, rispettivamente Direttore Artistico e Direttrice Organizzativa della manifestazione, il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e l’Assessore alla Cultura e Università con delega al Turismo Ermanno Guerra.
L’edizione 2016 di Salerno Letteratura – la quarta – si aprirà sabato 18 giugno con la prima uscita ufficiale nazionale dei finalisti del Premio Strega: i finalisti saranno resi noti tre giorni prima, dunque quella che Salerno Letteratura ha concordato insieme con la Fondazione Bellonci è un’anteprima assoluta che dovrebbe diventare un appuntamento fisso per le prossime edizioni. L’operazione è interessante, oltre che sul piano del forte rilievo mediatico, anche perché coinvolge il Ravello Festival: il 19 giugno, infatti, i finalisti dello Strega saranno a Ravello, e ciascuno di loro farà una “mini-lectio” sulla sua opera, sul suo modo di intendere la letteratura e sul senso del trovarsi in costiera. Verrà così inaugurato un Laboratorio di letteratura che potrà consolidarsi nel corso degli anni, e che produrrà materiali stampati a cura di Salerno Letteratura, e porterà avanti un progetto di residenze per scrittori ispirato a modelli americani già consolidati: scrittori internazionali fanno domanda per poter accedere alle residenze, una commissione valuta i loro progetti e decide se accoglierli o no, e quando poi il libro esce, reca la dicitura “Scritto a Ravello” (o ad Amalfi, o a Salerno ecc.).
Nei giorni successivi, e cioè fino a domenica 26 giugno, Salerno sarà invasa da una serie piuttosto impressionante di autori, di spettacoli, di mostre e iniziative varie. Circa un centinaio di appuntamenti sparsi nei luoghi più suggestivi del centro storico, con l’aggiunta di vari siti che entrano per la prima volta nell’elenco dei luoghi del festival: tra questi, l’atrio del Duomo, la spiaggia di Santa Teresa , la Sala Pasolini dell’ex teatro Diana e il cortile della Carisal. Qui di seguito alcune anticipazioni.
La prolusione inaugurale del festival sarà affidata a Marco Santagata, grande filologo dantesco della Scuola Normale Superiore di Pisa, finalista allo Strega l’anno scorso con il romanzo Come donna innamorata, ispirato alla vicenda d’amore fra Dante e Beatrice, salito agli onori delle cronache quest’anno per la sua indagine sull’identità di Elena Ferrante.
Il tema dei migranti sarà particolarmente presente quest’anno grazie alla partecipazione di diversi autori che se ne occupano: la scrittrice francese Maylis de Kerangal, autrice di un libro fra cronaca bruciante e suggestioni letterarie significativamente intitolato Lampedusa (in uscita a maggio); i narratori italiani Paolo Di Stefano, firma del Corriere della Sera, Giuseppe Catozzella, già vincitore del Premio Strega Giovani, Alessandro Leogrande. Wlodek Goldkorn, polacco-italiano, nota firma de “l’Espresso” dialogherà con Widad Tamimi, scrittrice palestinese-italiana, a proposito di complessi destini familiari. Probabile il ritorno al festival del giornalista torinese Domenico Quirico, a suo tempo rapito e a lungo detenuto in Siria, che ha un nuovo libro sul tema. Da segnalare, ancora, la presenza del procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, il cui nuovo libro Il contrario della paura affronta il tema della possibilità di sconfiggere insieme terrorismo islamista e mafia.
Numerose le occasioni d’incontro con personaggi e temi di forte attualità. Si va dall’ex commissario alla spending review Carlo Cottarelli, il cui libro La lista della spesa affronta il tema degli sprechi della pubblica amministrazione e della maniera di evitarli, all’ex direttore de “La Stampa” Marcello Sorgi autore del romanzo Colosseo vendesi; da Pierluigi Battista, prestigiosa firma del Corriere della Sera, e dal suo libro Mio padre era fascista, a uno dei più importanti giornalisti economici italiani, Antonio Calabrò, che parlerà del suo libro I mille morti di Palermo.
Saranno al festival alcuni degli autori di maggior successo delle ultime stagioni, sempre ai primissimi posti delle classifiche dei libri più venduti. Tra questi: Chiara Gamberale, Simonetta Agnello Hornby, Antonio Manzini, Elisabetta Rasy, Antonio Pennacchi, Paolo Di Paolo, Andrej Longo, Diego De Silva, Maurizio de Giovanni, Romana Petri, Susanna Casciani e altri.
La presenza di autori stranieri quest’anno sarà più folta del consueto. Oltre ai tre giovani scrittori vincitori del Premio Salerno Libro d’Europa – la tedesca Stefanie de Velasco, la finlandese Emmi Itaranta e il portoghese David Machado – vedremo a Salerno (in esclusiva italiana) l’acclamata scrittrice americana Tracy Chevalier, autrice del superbestseller internazionale La ragazza dall’orecchino di perla (da cui è tratto il film omonimo con Scarlett Johansson); il grande intellettuale tedesco Peter Schneider, una delle più ascoltate “coscienze critiche” di Germania e protagonista della stagione del Sessantotto (anche lui in esclusiva italiana); l’israeliano Eshkol Nevo, uno dei narratori più in vista della generazione successiva a quella di Yehoshua e Amos Oz; il celebre giallista greco Petros Markaris, creatore del commissario Kostas Charitos; il giallista tedesco Wulf Dorn, maestro del poliziesco psicologico; Teresa Cremisi, per lunghi anni direttrice della celebre casa editrice parigina Gallimard, al suo esordio come narratrice; la poetessa israeliana Dorit Weisman, vincitrice, insieme col poeta albanese-italiano Julian Zhara, del Premio Gatto che sarà consegnato nel corso del festival.
Nei giorni del festival verrà allestita a Palazzo Fruscione una mostra dei disegni che Tullio Pericoli ha dedicato a Toni Servillo. Alla mostra, intitolata “Piccolo Teatro”, sarà legato un evento che vedrà la partecipazione dello stesso Tullio Pericoli, artista di vaglia e storico vignettista culturale de “la Repubblica”, del grande attore Toni Servillo e del drammaturgo Mimmo Borrelli. Un’altra installazione artistica posizionata in Palazzo Fruscione sarà “Anima madre”, che manderà in loop fotografie di Mimmo Jodice mentre la voce di Enzo Salomone leggerà le poesie dell’omonima raccolta di Eugenio Mazzarella.
Ricorre in questo 2016 il quarto centenario di due giganti della letteratura: William Shakespeare e Miguel de Cervantes. Salerno Letteratura non poteva ignorare questa circostanza, che verrà celebrata nel corso del festival con vari appuntamenti. Tra gli altri: una mini-rassegna cinematografica tematica, nata dalla collaborazione con Linea d’Ombra e curata da Peppe D’Antonio per la Summer School; uno straordinario concerto shakespeariano (“Neapolitan Shakespeare”) diretto da Gianni Lamagna della Nuova Compagnia di Canto Popolare, con dieci strumentisti, dodici coristi e tre cantanti solisti che eseguiranno una serie di brani in dialetto napoletano che sono nuove traduzioni dai Sonetti del grande Bardo; una serata teatrale guidata dalla scrittrice Antonella Cilento insieme con le attrici Gea Martire e Monica Assante di Tatisso lungo il filo del rapporto tra la Spagna e Napoli e, in particolare, tra Cervantes e Basile. Alla “Tempesta” di Shakespeare saranno inoltre dedicati due altri importanti eventi: la conversazione con la scrittrice Nadia Fusini e quella con l’attore e scrittore Salvatore Striano, la cui storia costituisce il più bell’esempio della capacità di redenzione dell’arte; già rinchiuso in un carcere di massima sicurezza, “Sasà” diventa attore, arriva al successo recitando nel film dei fratelli Taviani “Cesare non deve morire” e si impone come eccezionale interprete shakespeariano.
Ma Salerno Letteratura non dimentica che quest’anno cade anche il quarantennale di Alfonso Gatto, mentre si sono appena chiuse le celebrazioni per un altro importante anniversario, quello di Pier Paolo Pasolini: a questi due autori è legato il reading, che avrà luogo alla spiaggia di Santa Teresa nel corso di una notte di poesia e musica, affidato all’attore Luigi Lo Cascio.
Particolarmente nutrito, quest’anno, il panorama degli spettacoli, alcuni dei quali avranno luogo nella Sala Pasolini nel segmento “La venticinquesima ora” con inizio a mezzanotte. Oltre a quelli già citati, si segnalano il concerto dei maestri del Conservatorio di Salerno, quello del gruppo Jazztales guidato dal critico Filippo La Porta e dedicato al rapporto tra jazz e letteratura, la messa in scena di Trotula quasi magistra tratta dal romanzo di Paola Presciuttini e interpretata da magistrati e avvocati del foro di Salerno, la straordinaria Iliade di Gianluigi Tosto in collaborazione con Velia Teatro. Inoltre, nell’ambito della Summer School, la proiezione del film “Un bacio” dello scrittore e regista Ivan Cotroneo (che interverrà personalmente all’evento).
Questo ci porta a fare solo qualche ulteriore cenno al programma della Summer School, dedicata, per tutta la durata del festival, agli studenti delle superiori di Salerno e provincia. Vi si parlerà di molti temi, con particolare attenzione a questioni oggi decisive come l’intercultura, l’omofobia, il bullismo, la solidarietà. Di straordinario interesse l’incontro con Giacomo Mazzariol, autore diciottenne del libro Mio fratello rincorre i dinosauri in cui racconta in modo semplice e toccante il suo rapporto col fratellino dodicenne affetto dalla sindrome di Down.
Salerno Letteratura, come sempre ha fatto, ospiterà quest’anno anche diversi grandi maestri. Oltre al già citato Santagata, ci saranno Remo Bodei, forse il maggior filosofo italiano, il romanista Aldo Schiavone per parlare del suo nuovo libro su Ponzio Pilato, il critico teatrale e scrittore Franco Cordelli, la grande storica del Settecento francese Benedetta Craveri, il grande critico musicale Paolo Isotta, lo storico Giovanni De Luna che parlerà della Resistenza, Eva Cantarella che parlerà delle Olimpiadi, Emilio Gentile che parlerà della “democrazia recitativa”, lo psicoterapeuta Fulvio Scaparro che parlerà di “antispocchia”. Non pochi i temi di specifico interesse meridionale, e tra questi quello, affascinante, della persistenza dell’antico nella quotidianità della gente del Sud, con l’intervento del grecista Emanuele Lelli.
E, a proposito di tematiche meridionali, si segnala l’incontro con gli attori Marco D’Amore e Cristina Donadio, protagonisti della nuova stagione della serie tv Gomorra: a dieci anni dall’uscita del libro di Roberto Saviano, un’occasione per mettere a confronto punti di vista diversi su un clamoroso successo internazionale che è però anche fonte di grandi polemiche.
Un ampio segmento del festival (“Largo al Giallo”) verrà dedicato, come sempre, alla narrativa “di tensione”. Tra gli scrittori partecipanti, di alcuni dei quali abbiamo già parlato, il cronista parlamentare del Corriere della Sera Fabrizio Roncone, al suo debutto come giallista, Elda Lanza, Enrico Caria, Mirko Zilahy, Antonio Fusco, Marcello Introna e numerosi altri.
Molto più ampia e articolata sarà quest’anno la programmazione rivolta ai piccoli lettori e ai cosiddetti “giovani adulti”. Tra gli autori presenti, da segnalare anche scrittori come Sandra Petrignani e Paolo Di Paolo, che parteciperanno anche a incontri “per adulti”. Inoltre, come è già avvenuto l’anno scorso, ci sarà spazio anche per il fumetto e in particolare per la graphic novel, con la presenza di alcuni degli autori più apprezzati del settore.
Questa edizione del Festival Salerno Letteratura sarà realizzata grazie al prezioso contributo del Comune di Salerno, principale sostenitore della manifestazione. Il festival gode inoltre del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Campania, della Provincia di Salerno, di Confindustria Salerno, della Fondazione Carisal, della Camera di Commercio di Salerno, dell’Ance-Aies e del Tourig Club Italiano. Main sponsor: Fondazione Banco di Napoli, Carisal, Arti Grafiche Boccia, La Doria Spa.
Sponsor Tecnici e Sponsor Eventi: Università Telematica Pegaso, Groupama Assicurazioni, Aboca, D&D Italia Spa, Fuis, Giroauto Travel Sas, Acqua Santo Stefano, Tekla srl, ‘e curti sas, Pasta Amato, Autolinee Curcio, Autodue Volkswagen.
Le foto del Festival saranno realizzate dall’Associazione Colori Mediterranei con il coordinamento di Michele Calocero.