La seconda giornata del Festival Salerno Letteratura si aprirà con un evento particolarmente suggestivo: “Nessun dorma! L’alba della poesia (lucana)”. Aspetteremo l’alba in una location d’eccezione, la terrazza della Fondazione Ebris, in compagnia dei poeti Bruno Di Pietro, Vincenzo Frungillo, Bruno Galluccio, Gilda Policastro, Giulia Niccolai, che leggeranno i versi di Leonardo Sinisgalli e le loro composizioni. Il maestro e polistrumentista Sergio Santalucia offrirà una partitura per la poesia di Rocco Scotellaro, mentre Attilio Bonadies leggerà i testi di Carlo Levi e Albino Pierro. Selezione testi e coordinamento a cura di Francesco G. Forte e Biagio Russo della Fondazione Leonardo Sinisgalli di Montemurro. Al termine del reading, cappuccino e cornetto per tutti.
LE NAVETTE. Per raggiungere la Fondazione Ebris Salerno Letteratura mette a disposizione una navetta che effettuerà le seguenti corse: 4.30 e 4.55 Palazzo Sant’Agostino; 4.40, 5.05 e 5.15 piazza Malta. Per il ritorno: 7.15, 7.30, 8.45.
Per la prima volta la manifestazione individua al suo interno un ampio percorso monografico, dedicato alla Basilicata, regione vicina e storicamente molto legata a Salerno e alla sua provincia. In questo filone si inserisce l’appuntamento delle 11, Lucania within us, ex chiesa dell’Addolorata, dove si parlerà del numero speciale della rivista “Forum Italicum” dedicato agli scrittori lucani Carlo Levi e Rocco Scotellaro. Interverranno Giulia Dell’Aquila, Sebastiano Martelli e Franco Vitelli. Musiche e canti di Ambrogio Sparagna.
Si prevede una mattinata interessante al Tempio di Pomona: alle 11.30 la scrittrice Anilda Ibrahimi , autrice di Il tuo nome è una promessa (Einaudi) si confronterà con Nicola Pedrazzi sulla storia che ha diviso Abigail dalla sorella Esther e l’Albania che l’ha accolta quando fuggiva dalla Germania nazista, poi diventata la sua prigione. “Anilda Ibrahimi sa raccontare i legami di sangue spezzati dalla Storia dimostrandoci che, in fondo, tra fuga e ritorno non c’è alcuna differenza”, ha detto del romanzo lo scrittore Diego De Silva.
Nella stessa location, alle 12.30, si avrà la possibilità di incontrare ed ascoltare il regista e scrittore Pupi Avati che, con la conduzione di Mario Tirino, parlerà de Il signor diavolo (Guanda), il suo ultimo romanzo. Italia anni ’50. Il pm Furio Momentè sta raggiungendo Venezia da Roma, inviato dal tribunale per un processo delicato. Un ragazzino di 14 anni ha ucciso un coetaneo e la Curia romana vuole verci chiaro…
Ancora echi di cinema alle 18, quando presso l’Ex Chiesa dell’Addolorata arriverà Fortunato Cerlino, l’acclamato don Pietro Savastano di “Gomorra – La serie”, per presentare la sua prima prova narrativa Se vuoi essere felice (Einaudi). Conduce il direttore artistico di Salerno Letteratura Francesco Durante. Un romanzo pieno di meraviglia che parla attraverso gli occhi di un bambino cresciuto in strada e salvato dalla fantasia.
Poco dopo, alle 18.30, a Palazzo Fruscione, avrà inizio l’incontro con Gioacchino Criaco, autore de La maligredi (Feltrinelli), che dialogherà con Annibale Elia: in una Calabria in cui il furto è vergogna, il sopruso arroganza, e la mafia vede restringersi il proprio spazio, cresce Nicola e con lui i suoi amici ragazzini che vanno a scuola (o la marinano) e che all’insaputa delle famiglie si avvicinano alla piccola criminalità.
Nel tardo pomeriggio saranno due gli appuntamenti principali: alle 19 all’Arco Catalano l’incontro con Massimo Nava, autore di Il boss è immortale (Mondadori). Con l’editorialista del Corriere della Sera da Parigi, ci sarà Francesco Durante. Alle 19.30, spazio alla narrazione a fumetti: al Tempio di Pomona approderanno i disegnatori Mattia Labadessa e Stefano Antonucci, autori rispettivamente di Calata Capodichino (Shockdom) e de Il Piccolo Fuhrer (Shockdom).
Alle 20, all’Arco Catalano, Igor De Amicis presenterà insieme a Corrado De Rosa il suo ultimo romanzo La settima lapide (DeA Planeta). L’autore di questo libro vede e vive il cinema ogni giorno perchè è il comandante di un carcere. Adesso lo racconta in un thriller potente.
In serata, a Largo Barbuti alle 21.30, fari puntati sul giornalista e critico musicale Gino Castaldo che, nella nuova formula del Festival 2018 “Vi racconto”, parlerà del suo libro Il romanzo della canzone italiana (Einaudi), un excursus nella storia delle canzoni e dei cantautori che hanno costruito la musica del nostro Paese, dalla scuola genovese al grande rock. E per proseguire tra musica e parole, alle 23 si potrà assistere al reading musicale Non so se Dio esiste, ma se cerchi su Google lo trovi del Trio Malinconico, formato da Aldo Vigorito (contrabbasso), Stefano Giuliano (sax) e dallo scrittore Diego De Silva, autore di Superficie (Einaudi).
Tutti gli altri eventi della giornata:
Alle 11 nella Sala B di Palazzo Fruscione si terrà l’incontro con lo scrittore Tommaso Ariemma autore de La filosofia spiegata con le serie tv (Mondadori). Conduce Anna Bisogno. Un manuale per scovare l’imperativo categorico di Kant tra i sopravvissuti dell’isola di Lost o per ragionare sull’oscuro assioma di Parmenide con le griglie degli investigatori di True Detective. Sempre alle 11, al Tempio di Pomona, si potrà incontrare lo scrittore Alessandro Faino autore de Il giardino degli amori perduti (Il Rio). Conduce Ester Andreola.
Il pomeriggio inizierà all’insegna dei bambini e dei ragazzi: a partire dalle 17:30, alla Villa Comunale, per un’ora si potrà assistere a letture di fiabe e racconti a cura di Saremo Alberi Libroteca; mentre alle 18 all’Arco Catalano ci sarà l’incontro-laboratorio con Andrea Scoppetta, illustratore di Super Pangolino (Edizioni Paoline), accompagnato da Pino Cuozzo; ancora un evento per i più giovani alle 18.30 presso il Tempio di Pomona, con “Narrazioni Digitali”, stavolta con Mattia Traverso e Alfonso Amendola. Traverso, lead designer di Last day of June ci racconterà quanto sia aumentato negli anni il peso della trama narrativa nei videogiochi più apprezzati dal pubblico e dalla critica.
Un appuntamento da non perdere è alle 20 al Tempio di Pomona, con l’atteso monologo Fascisti su Tinder di e con Daniele Fabbri: sappiamo ancora distinguere il confine tra serio e faceto? Siamo in grado di capire quando c’è un pericolo vero e quando sono solo polemiche per far piangere il web?
Per gli appassionati di storia, alle 20.30 a Largo Barbuti si discuterà con Harald Gilbers del suo romanzo I figli di Odino (Emons). L’evento sarà condotto da Luca Crovi con Viktoria von Schirach in collaborazione con il Goethe Institut.