Quinta giornata per il festival Salerno Letteratura. Alle 20.45, nell’atrio del Duomo, Massimo Osanna, direttore generale dei Musei dello Stato, presenterà Pompei. Il tempo ritrovato (Rizzoli). Pompei non è solo la città morta che tutti conoscono. È una metafora della caducità umana. Le rovine di Pompei comunicano, come meglio non si potrebbe, il senso della fine. Non a caso, per descrivere un mondo morente, anzi già postumo, la Parigi aristocratica e altoborghese del 1916, Marcel Proust ricorse all’immagine degli ultimi giorni di Pompei, paragonando l’avanzata dei Tedeschi all’eruzione del Vesuvio. È nel segno del Proust de Il tempo ritrovato che Massimo Osanna traccia un bilancio provvisorio ma minuzioso del proprio lavoro di archeologo a Pompei. Lo fa raccontando delle nuove, entusiasmanti, scoperte, cariche di eros (l’affresco di Leda e il cigno) o di mistero (i mosaici evocanti il catasterismo di Orione). Ma è un racconto che tocca anche punti dolenti: lo scempio del Teatro Grande, per esempio, ricostruito anziché restaurato, e, più in generale, le resistenze incontrate per uscire dalla logica dell’emergenza. Alle 21.15, all’Arena del Mare, nell’ambito della sezione Felliniana, si terrà lo spettacolo Le musiche di Fellini in jazz con Stefano Giuliano al sax, Marco De Gennaro al piano, Domenico Andria al basso e Stefano De Rosa alla batteria. A seguire la proiezione del film Lo sceicco bianco. Alle 22.30, in largo Barbuti, stand up comedy di e con Daniele Fabbri, Fakeminismo.
Gli altri appuntamenti. La giornata di apre alle 18.30 nella sala conferenze del Museo Diocesano con Alice Avallone, in collaborazione con la scuola Holden. Alle 18.45, nella corte interna della Guardia di Finanza, incontro con Sandro Frizziero, autore di Sommersione (Fazi), finalista al premio Campiello 2020. Alle 19 al Diocesano arriva Fabio Genovesi, mentre alle 19.45, in largo Barbuti sarà la volta di Ben Pastor. Alle 20, negli spazi della Guardia di Finanza, ad incontrare il pubblico di Salerno Letteratura Claudia Durastanti autrice di La straniera (La nave di Teseo). Spazio alla poesia con un doppio appuntamento: alle 20.15 al Diocesano saliranno sul palco Arnaldo Colasanti, Filippo La Porta e Giancarlo Pontiggia, mentre alle 20.30 Filippo Trotta e Stefano Piotta presenteranno Immersive Act, una App realizzata dalla Fondazione Alfonso Gatto in collaborazione con l’artista Giovanna Iorio e il Dipartimento di Informatica dell’Università di Salerno. Alle 20.30 al Tempio di Pomona, largo ai giovani con Manlio Castagna e il suo Le belve (Piemme), mentre alle 21 ai Barbuti ci sarà Aurelio Picca autore di Il più grande criminale di Roma era amico mio (Bompiani).