Ogni giorno riceviamo segnalazioni di degrado, disservizi, e problemi che affliggono la nostra città, Salerno. I cittadini sono esausti, impauriti e ormai sfiduciati: denunciare sembra inutile e chi lo fa rischia persino di essere isolato o messo alla berlina. Ma il degrado è sotto gli occhi di tutti e non può più essere ignorato.
Microdiscariche ovunque, carrellati che invadono le strade come simboli di una gestione inefficiente, impalcature arrugginite che ormai sembrano parte dell’architettura cittadina: questa è l’immagine di Salerno oggi. La città, un tempo orgoglio della Campania, è diventata un cumulo di contraddizioni. Dai monumenti storici al centro alle aree industriali, Salerno vive un costante abbandono. Chiese, colonne romane, beni pubblici trasformati in discariche a cielo aperto, vicoli maleodoranti di urina e feci, per non parlare del verde pubblico, non solo nel completo degrado e senza un progetto per il futuro ma dopo anche il taglio degli alberi all’arbostella, il verde è ormai quasi assente, poche palme mezze secche che cercano di sopravvivere e piante spontanee che si fanno Largo nel cemento: questa è la realtà quotidiana dei cittadini.
Non esiste contrasto al degrado. L’amministrazione si limita a sporadici blitz, utili solo per qualche post sui social, mentre i privilegi vengono riservati a quei gruppi che fanno parte del bacino elettorale di chi governa. Una città, però, non può reggersi sull’inerzia, sull’immobilismo e sull’indifferenza verso i problemi concreti di chi la vive ogni giorno.
BARRIERE ARCHITETTONICHE E MOBILITÀ IMPOSSIBILE
Salerno è diventata una città ostile per tutti. Persone anziane, famiglie con carrozzine e cittadini diversamente abili si trovano costantemente in difficoltà tra auto e motorini parcheggiati ovunque, che bloccano passaggi pedonali e spazi pubblici. E quando finalmente trovano un passaggio, devono fare i conti con barriere architettoniche come dissuosori per i motorini e impalcature di lavori mai terminati, spesso insicure, che mettono in pericolo residenti e operai stessi, mentre il mondo va avanti Salerno torna indietro?
Parcheggiare è un’impresa titanica: un residente può impiegare oltre un’ora per trovare posto. E tutto questo si svolge sotto il silenzio complice delle istituzioni che non provvede in nessun modo.
SICUREZZA: UNA CITTÀ SENZA CONTROLLO
Spaccio di droga a cielo aperto, risse, accoltellamenti, motorini che sfrecciano nei vicoli e persino ragazzi armati di pistole giocattolo per una bravata in una nota scuola di Salerno. Fuochi d’artificio esplosi in mezzo ai palazzi, movida molesta che ogni sera trasforma i quartieri in incubi per chi ci vive. Tutto questo accade quotidianamente, sotto le telecamere. L’amministrazione dov’è? Si aspetta forse che accada una tragedia prima di intervenire?
COMMERCIO IN DECLINO E IL VOLTO DI UNA CITTÀ CHE SI SPEGNE
Il commercio, da sempre anima pulsante di Salerno, sta morendo lentamente. Al suo posto spuntano attività di basso livello, negozi di articoli a un euro e macchinette H24. L’estetica della città, un tempo curata, è ormai abbandonata a se stessa, con insegne disordinate e un’immagine urbana in costante declino.
CHIEDIAMO RESPONSABILITÀ E RISPOSTE
Non accettiamo più scuse. Non si può dare la colpa agli agenti della Polizia Municipale o agli operatori ecologici, né ai cittadini che pagano tasse tra le più alte d’Italia senza ricevere in cambio i servizi essenziali. La responsabilità è di chi governa, di chi non sa gestire e non vuole agire, di chi verrà ricordato come il simbolo del degrado della città.
Salerno non è solo degrado. Salerno è fatta di cittadini e cittadine perbene, di commercianti, professionisti e famiglie che non si arrendono. Ma Salerno merita di più. Merita un’amministrazione che si assuma le proprie responsabilità e inizi a fare, non a giustificarsi.
Salerno merita interventi immediati, una vera pianificazione per la città e il ritorno alla dignità che Salerno e i suoi cittadini meritano. È ora di dire basta.
Dario Renda
Comitato Salerno Mia