La questione del verde pubblico a Salerno continua a far discutere. Al centro delle polemiche, il recente abbattimento di 51 pini nel Parco Arbostella, un intervento che ha suscitato dubbi e preoccupazione tra i cittadini e le associazioni ambientaliste.
La scorsa settimana, la vicepresidente del Consiglio Comunale e consigliera del Movimento 5 Stelle, l’avvocata Claudia Pecoraro, ha presentato un’istanza di accesso agli atti per ottenere chiarezza sulle motivazioni che hanno portato all’abbattimento degli alberi. Dopo aver ricevuto l’incartamento, sta ora analizzando la documentazione e si confronterà con tecnici di parte per verificare se l’azione intrapresa dall’Amministrazione fosse davvero “l’unica soluzione possibile”. La questione centrale rimane la necessità di garantire ai cittadini di Salerno la massima trasparenza sulle scelte che riguardano il verde pubblico, evitando decisioni opache o prive di una pianificazione adeguata.
Parallelamente, la consigliera Pecoraro ha partecipato al sit-in Attacc(ɔ)ati al Verde, organizzato da Europa Verde, insieme a cittadini, associazioni e forze politiche e civiche. Durante la manifestazione è stato evidenziato lo stato di degrado del verde urbano a Salerno, una problematica segnalata e denunciata da anni senza che vi siano stati interventi risolutivi da parte dell’Amministrazione comunale.
A sottolineare l’importanza di una gestione responsabile e partecipata del verde pubblico, Pecoraro cita l’attivista ambientale Vandana Shiva: “La terra ci insegna più di tutti i libri, perché resiste a coloro che la distruggono e offre rifugio a coloro che la rispettano”. Il messaggio è chiaro: è necessario un cambio di rotta che metta al centro il benessere della comunità, attraverso una sinergia tra istituzioni, associazioni e cittadini.
La città di Salerno merita rispetto, cura e una gestione seria del verde urbano. Il dibattito resta aperto, ma la richiesta di maggiore trasparenza e pianificazione non può essere ignorata.