Da una parte il codice dei luoghi storici, dall’altra i linguaggi internazionali della danza contemporanea. È il binomio che contraddistingue Salerno Danza Festival 2023 che, fin dalla sua prima edizione, punta a generare e rinnovare le connessioni tra artisti italiani e stranieri e il territorio del Cilento. Siamo a metà del viaggio, le ultime due date a Palazzo Ricci, prima che SDF si sposti al Giardino degli Ulivi: qui ancora quattro appuntamenti e nove performance.
Venerdì 14 luglio tocca a Suzanne Miller & Co (Canada) in “Opus”. La coreografia attinge da risorse autobiografiche usando la danza come forma di conoscenza – memoria e creazione per rivelare le gioie e i dolori dell’essere umano. Nel suo assolo, Suzanne dà vita al linguaggio e trasforma un semplice pezzo di stoffa bianca in persone immaginate, compagni di ballo invisibili in un valzer con cari e sconosciuti: laghi, ruscelli e fiumi, ma anche cuscini, tende, sudari e coperte. La stessa sera anche la Compagnia Concorda (Toscana) ne “La ballata di Colapesce”, la leggenda di un ragazzo che trascorre tutto il suo tempo nel mare tramandata da materiali orali e scritti di origine siciliana, napoletana e spagnola, raccolti e elaborati dallo scrittore Giuseppe Pitrè, da Benedetto Croce, da Italo Calvino, dalla filologa Maria D’Agostino.
Sabato 15 il “Symposium” della Compagnia Nina (Umbria). Lo spettacolo si costruisce nell’incontro tra Davide Valrosso con un musicista/artista che vive i luoghi del Cilento, Tony di Matteo, che incontrerà l’autore lo stesso giorno della performance. Symposium affonda la sua radice nel valore della scrittura istantanea. Il lavoro si realizzerà nel primo mix & match tra i due artisti, mantenendo aperta la possibilità ad una narrazione diretta con il pubblico.
I WORKSHOP Domani, 13 luglio, sempre a Palazzo Ricci, il primo workshop aperto ai danzatori desiderosi di esplorare nuove tecniche di movimento basate sulle risorse interiori del corpo. Inaugura il ciclo Suzanne Miller. Fino a sabato 22 luglio in cattedra ci sono Maxine Heppner e Matteo Bittante.
Salerno Danza Festival, ideato dal CDTM – Circuito Campano della Danza, è realizzato con il riconoscimento del MIC (che ha inserito Salerno Danza Festival nella sua programmazione triennale) e il sostegno di Regione Campania, ed è considerata tra le più qualificate e professionali del Sud Italia. Direttore artistico Luigi Aruta, giovane danzatore e coreografo.
INFO UTILI Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 21.15. Per informazioni e prenotazioni: www.salernodanzafestival.net.