Resta sotto sequestro il Crescent di Salerno.
Il collegio della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno, di fronte a cui si sta svolgendo il processo che vede tra gli imputati Vincenzo De Luca, ha deciso che l’edificio di Bofill non può essere dissequestrato.
La richiesta di rimozione dei sigilli, presentata dalla Crescent srl dei fratelli Rainone, è così stata rigettata.
Le motivazioni si conosceranno lunedì prossimo. Ma, il provvedimento giudiziario sembra già contrastante con il parere della Soprintendenza che, al contrario, qualche mese fa aveva chiesto di rivedere l’altezza dell’edificio.
Il cantiere resta così sotto sequestro e il Crescent rimane blindato dalla magistratura.