La città di Salerno oltre a vantare un discreto numero di monumenti, di iniziative in tutti i periodi dell’anno agli occhi dei visitatori appare attraente anche per una serie di viali e di parchi mantenuti in buono stato che rappresentano un polmone verde dove i bambini possono giocare all’aria aperta senza pericoli e gli anziani possono godersi momenti di riposo stando comodamente seduti sopra una panchina magari sotto un albero secolare senza che le possa accadere qualcosa , perché la vigilanza viene garantita . infatti in alcuni parchi è interdetto l’accesso a motocicli biciclette e vengono controllati da custodi o gestori di chioschi ai quali molte volte viene affidata la gestione e la vigilanza del parco. Da premettere che in alcune città specialmente quelle medio grandi i parchi cittadini diventano spesso luoghi di spaccio , oppure dormitorio a cielo aperto per rom e senza fissa dimora , a Salerno grazie ad un lavoro ultraventennale da parte delle varie amministrazioni comunali il parco ha sempre rappresentato un angolo verde , dove i bambini giocano armoniosamente e dove gli anziani , in diverse occasioni trascorrono il tempo libero , molte volte i cittadini di salerno ignorano questa risorsa che in altre destinazioni rappresenta un amara utopia, un esempio vivente dove l’ambientalismo del fare vince e rimane un aspetto concreto .
Tornado ora ai parchi ricordiamo che gli angoli verdi nella nostra città sono numerosissimi partiamo dalla Villa Comunale essa venne Progettata nel 1874 dall’architetto Casalbore, tra i tanti monumenti ricordiamo La celebre fontana detta di don Tullio, ovvero di Esculapio, fu realizzata infatti nel 1790 per fornire ristoro alla gente proveniente dal mare ed ai viandanti di strada. Nel corso degli anni la Villa è stata arricchita di altri monumenti dedicati ad insigni personaggi storici e di specie botaniche, diventando luogo di incontro e di ritrovo. Nella seconda metà degli anni novanta dopo decenni di degrado il suindicato giardino ha avuto una riqualificazione rappresenta il luogo di incontro di diverse generazioni di salernitani.
Dopo la villa comunale ricordiamo l’’area verde piu estesa della città come il Parco del Mercatello. Con i suoi 10 ettari di estensione è uno dei parchi urbani più grandi d’Italia, in relazione al numero degli abitanti Comprende un vivaio di piante grasse, un punto ristoro ed una piccola area pic nic , esso è attraversato da un piccolo fiume che si chiama Rio Mercatello , si ricordano anche il Parco del Galiziano che sorge nel quartiere torrione inaugurato nel 2005 estende su una superficie di circa 8.000 mq. Dotato di una area attrezzata per i bambini , un’altra area estesa comprensiva di un parco sorge tra il quartiere carmine e via Irno e si chiama Parco Pinocchio che si sviluppa lungo un viale principale da cui si diramano tutti i percorsi secondari, che danno accesso al prato e all’area destinata alle attività libere, esso è dotato di un’area attrezzata con giochi per bambini. Con altalene per bambini disabili . Un grande anfiteatro, costruito al centro dell’oasi verde, ospita manifestazioni e attività di animazione destinate ai più piccoli Confinante con questa area troviamo il Parco dell’Irno , polmone verde della città di Salerno che è stato ricavato da un area fatiscente dove un tempo funzionava una fabbrica di laterizi. Che per anni era diventata un ammasso di amianto e di rottami che si estende su un’area di circa 35.000 mq. Nella parte alta della città troviamo il Parco del Seminario Si sviluppa su un piccolo promontorio di circa 30.000 mq offrendo così panorami strabilianti e mozzafiato sul mare e sulla città. è dotato infatti degli ausili necessari per il superamento delle barriere architettoniche. Vorrei concludere con un parco che sorge sul mare dove è possibile contemplare contemporaneamente la costiera amalfitana e la costiera cilentana , dove i bambini possono giocare , e dove anziani e visitatori possono godersi il giusto riposto il Parco Giochi Torrione , una angolo verde incastonato sulla spiagga che è stato realizzato nei primi decenni del secondo dopoguerra e rappresenta un luogo di frequentazione per i residenti della zona .
Si ricorda che a Salerno esistono ulteriori spazi verdi nei vari quartieri cittadini . in altre aree d’italia gli spazi abbandonati diventano luoghi di conquista per la criminalità organizzata dove traffici di droga , prostituzione o smaltimento di amianto , oppure luoghi di bivacco di cittadini comunitari , questo articolo potrebbe essere un buono spunto per qualche amministratore volenteroso o qualche cittadino che si attivi per recuperare aree morte e per renderle vivibili per bambini ed anziani eventualmente creando un occasione lavorativa per giovani disoccupati dove oltre la cura del parco si potrebbe ipotizzare anche un punto di ristoro e questo potrebbe generare occupazione e sviluppo in aree dove l’illegalità regna sovrana.