Si volgerà nei giorni 1 e 2 dicembre 2017, presso il Grand Hotel Salerno, la IV edizione di “Salerno Cardioimaging” appuntamento ormai divenuto tradizione affidato alla direzione scientifica dei dottori Rodolfo Citro e Alberto Gigantino e che vede coinvolte in prima line la Cardiologia Intensiva e l’Emodinamica del Plesso Ruggi dell’A.O.U. di Salerno.
Anche quest’anno saranno trattati i più recenti sviluppi in tema di diagnosi e terapia dell’insufficienza cardiaca cronica, problema sociale di alto impatto epidemiologico.
Una Faculty nazionale composta da esperti del settore, tra cui il Presidente Nazionale della Società Italiana di Ecocardiografia e Cardiovascular Imaging (SIECVI) dott Frank Benedetto, si confronterà sugli snodi decisionali riguardanti l’impiego delle diverse modalità diagnostiche di imaging nel trattamento interventistico dei pazienti con stenosi aortica, insufficienza mitralica e sindrome coronarica acuta.
Programma Salerno Cardioimaging 2017-1
RAZIONALE SCIENTIFICO
Le metodiche di Imaging Cardiologico hanno avuto nell’ultimo decennio un notevole impulso e un’ampia diffusione, contribuendo al miglioramento complessivo delle capacità diagnostiche e terapeutiche in cardiologia. Accanto all’ ecocardiografia, che ha sviluppato nuove tecniche quali lo speckle traking e l’imaging 3D e 4D, la risonanza magnetica, la TC multislice e le metodiche nucleari possono essere utilizzate ed integrate per ottimizzare la gestione del paziente, pianificare il follow-up ed il timing di interventi chirurgici e/o percutanei per numerose patologie cardiache.
Questo convegno focalizzerà le specifiche caratteristiche, vantaggi e limiti, il contenuto informativo e gli aspetti innovativi che le varie metodiche possono fornire nelle patologie di maggiore interesse per il cardiologo clinico quali lo scompenso cardiaco, la cardiopatia ischemica acuta e cronica, le valvulopatie, le cardiomiopatie, la fibrillazione atriale, la miocardite e l’ipertensione arteriosa polmonare
Verranno approfondite le caratteristiche e le indicazioni dei nuovi farmaci anticoagulanti alla luce dei risultati dei più recenti studi clinici, le più innovative terapie dello scompenso cardiaco e delle dislipidemie e la possibilità delle metodiche di Imaging di identificare i pazienti da candidare a questi trattamenti e di modulare il successivo follow-up.
La crescita delle competenze con la necessità di un approccio integrato delle varie professionalità coinvolte nell’iter diagnostico è l’altro aspetto che emerge sempre più spesso nella pratica clinica, introducendo il concetto di team interdisciplinare di cui fanno parte di volta in volta, insieme al cardiologo clinico, il cardiologo ecografista, il radiologo, il medico nucleare, il cardiochirurgo, per la definizione della terapia ottimale per il singolo Paziente, sia essa medica, interventistica o chirurgica.