La Salernitana di Pippo Inzaghi gioca un brutto scherzo alla Lazio di Maurizio Sarri e si impone 2-1 in rimonta all’Arechi. Un grande risultato per i granata che conquistano la prima vittoria in questo campionato, salendo a otto punti in classifica, agganciando il Verona. La Salernitana non vinceva in Serie A dal 27 maggio 2022 con l’Udinese. La squadra di Inzaghi ora sfiderà in trasferta la Fiorentina mentre la Lazio ritornerà all’Olimpico contro il Cagliari.
E’ una brutta battuta d’arresto comunque quella della Lazio che resta così a 17 punti. A decidere la sfida il classico gol dell’ex con Candreva, che ha messo a segno la rete decisiva del 2-1 al 66′ con un eurogol: punizione a due con tocco di Kastanos e Candreva s’inventa un tiro che sorprende un non perfetto Provedel.
E’ il quinto k.o. nelle ultime sette trasferte per una Lazio che non riesce proprio a cambiare marcia in questo campionato. I biancocelesti erano passati in vantaggio al 43′ con un rigore siglato da Ciro Immobile con un destro a incrociare. La squadra di Inzaghi reagisce nella ripresa e al 55′ trova il pari con Grigoris Kastanos che sfrutta al meglio una non perfetta respinta di Provedel. AL 66′ poi la ribalta con Candreva. A nulla serva l’assedio finale della Lazio con i granata rinchiusi in 11 nella loro area.
Filippo Inzaghi, tecnico della squadra campana, è stato intervistato da DAZN. “Quello che vedevo negli allenamenti speravo che lo ripetessero in campo. La mancanza della vittoria pesava sulle spalle di questi ragazzi. Sapevo che avremmo fatto una buona partita, l’abbiamo giocata in maniera perfetta. Al netto di essere andati sotto, la squadra ha meritato. L’atmosfera è cambiata e questi tre punti ci fanno ben sperare. Non abbiamo ancora fatto niente ma è una bella iniezione di fiducia. E’ stato un mese complicato ma oggi ci siamo levati una piccola soddisfazione. I tifosi della Salernitana meritano che i giocatori diano l’anima in campo”.
Cosa ha visto di diverso per essere così positivo?
“Quando si cambia allenatore le cose non vanno, abbiamo dovuto lavorare a livello tattico e di testa. Speravo che la vittoria arrivasse già a Sassuolo ma quando si gioca con quello spirito, al di là del risultato, mi sembrava che fossimo sulla strada giusta. Oggi potevo mettere chiunque dalla panchina perché tutti meritavano di scendere in campo. Dobbiamo migliorare perché in allenamento mi dimostrano che possiamo fare ancora di più, però la classifica pesava e questa partita ci deve far capire che possiamo giocarcela con tutti”.
Cosa si aspetta dalle prossime partite vedendo il calendario?
“Dobbiamo costruire un’identità che si era persa. Logicamente dobbiamo lavorare sulla gestione del pallone, quando ci saranno tutti avremmo l’imbarazzo della scelta. Questa partita ci deve dara la forza di ritrovare quella fiducia, dobbiamo mantenere questo atteggiamento”.
La partita di Candreva?
“Io lo sprono. Prima della partita glielo avevo detto che avrebbe fatto una gran prestazione, si era allenato bene in settimana. Lui si allena sempre bene ma era giù di morale. Un Candreva così è da Nazionale”.
Ha allenato anche i calci piazzati?
“Quella è la loro firma. Candreva e Kastanos non capivo cosa stessero facendo ma sono stati bravi e ha fatto un eurogol. Io dalla panchina avevo detto di darla a Bradaric, per fortuna non mi hanno ascoltato”.