Mancano meno di 24 ore ed a meno di colpi di scena delle ultime ore, anzi degli ultimi minuti, la questione della proprietà della Salernitana è ben lontana dall’essere risolta.
Per questo motivo, la soluzione proposta dai due proprietari del club granata è quella di affidare la gestione del club ad un trust che si occupi dell’amministrazione della società finalizzata alla vendita entro 6 mesi a condizioni ritenute favorevoli dalla proprietà.
Negli ultimi giorni si sono fatti avanti sia Andrea Radrizzani, proprietario del Leeds United in Inghilterra, sia Maurizio Mian, l’imprenditore pisano già artefice della fondazione del cane Gunther, ma le cifre offerte non hanno soddisfatto Lotito e Mezzaroma, i quali ovviamente non ci stanno a farsi prendere per la gola.
Anzi, nelle ultimissime ore Mian avrebbe fatto anche un passo indietro per bocca della ex compagna e madre di sua figlia, ritenendo il sistema calcio “dopato e sull’orlo del collasso”.
Radrizzani dal canto suo, si dice disposto a rilevare il club e fa appello a Lotito perchè accetti e dia alla Salernitana la possibilità di disputare il campionato di massima serie.
Inoltre ci sono club che possono sperare nel ripescaggio e che avrebbero un interesse legittimo alla non iscrizione del club granata (Monza, Lecce, Cittadella).
La palla, o meglio ancora, la patata bollente, è ora in mano al presidente FIGC Gravina, che non può certo fare passi indietro dopo averci messo la faccia, anche perchè esporrebbe l’intero sistema calcio italiano a possibili sanzioni da parte di Fifa e Uefa (che per la questione Superlega non sono già benevole di loro verso l’Italia).
Gravina ha anche apperto alla soluzione trust ma con precisi paletti che devono essere rispettati, innanzitutto il truster deve essere una persona giuridica, mentre Lotito aveva pensato di affidarsi ad un professionista salernitano, l’Avvocato Sica, che ha anche un incarico federale ed ha dichiarato incompatibile l’assunzione dell’incarico.
Realisticamente, la non iscrizione della Salernitana porterebbe conseguenze non inferiori all’iscrizione, ad esempio porterebbe anche alla non iscrizione della Lazio, cosa assai improbabile.
Sono ore febbrili nelle quali ogni scenario è possibile.