Termina 4-2 lo scontro salvezza con il Cagliari che batte la Salernitana e si regala la seconda vittoria consecutiva dopo aver superato l’Empoli la settimana scorsa.
Il primo tempo si conclude con i sardi in vantaggio per 2-0 con due gol molto simili: il primo di Lapadula al 12′, mentre il secondo con Gaetano al 40′ che in ripartenza sigla il raddoppio.
Nel secondo tempo l’uragano Shomurodov si abbatte contro la squadra di Liverani e al 51′ mette a segno il gol del tris che sembrava aver chiuso il match.
I campani non ci stanno e in due minuti dal 56′ al 58′, prima con Kastanos e poi con Maggiore, riaprono la gara e si spingono tutti in avanti per trovare la rete del pareggio.
A chiudere i conti ci pensa ancora Shomurodov che mette a referto la sua doppietta su uno svarione della difesa e regala a Ranieri altri tre punti.
Nonostante una stagione horror e una trasferta complicata dal punto di vista logistico, la tifoseria granata non ha fatto mancare la propria vicinanza alla squadra.
C’erano circa 200 tifosi granata, rimasti ancora una volta delusi dalla prestazione e dal risultato finale. Al termine del match la squadra è andata sotto il settore ospiti per chiedere scusa ma i supporters granata si sono girati spalle al campo e ai calciatori in segno di protesta.
Fabio Liverani, tecnico della Salernitana, analizza così ai microfoni di DAZN la sconfitta per 4-2 nella sfida col Cagliari: “Difficile perché era uno scontro diretto e avevamo lavorato durante la settimana per togliere la profondità, abbiamo preso il primo gol su questo, è la percezione del pericolo che è mancata, sotto 2-0 era una batosta ma alla squadra ho detto che potevamo recuperarla. Abbiamo concesso gol troppi semplici e questo mi dispiace anche se la squadra ha reagito tornando in partita, sul 3-2 l’inerzia si era spostata ma abbiamo regalato la quasi totalità dei gol e questo è il dispiacere più grande”.
Come valuta la prova di oggi?
“La squadra gioca, oggi ha fatto la sua partita senza perdere palla, chi non la vede pensa a una debacle ma siamo rimasti in partita. Queste sono gare che si vincono per episodi e abbiamo concesso troppo per essere uno scontro diretto, questo è il rammarico maggiore”.
Cosa pensa della contestazione?
“Io credo che dobbiamo accettare proteste civili e pacifiche come quelle dei nostri tifosi, dobbiamo lavorare per finire la stagione con dignità. Il tifoso fa i chilometri e tifa per novanta minuti, dobbiamo prenderci tutto come gli applausi quando si vince”.