Finisce 1-1 tra Udinese e Salernitana, delicatissimo scontro salvezza della 27esima giornata di A.
Il secondo anticipo della 27esima giornata di serie A è il fondamentale scontro salvezza tra Udinese e Salernitana che termina 1-1.
La divisione della posta accontenta maggiormente i friulani, costretti a giocare in dieci l’ultima mezzora, a causa dell’espulsione di Ebosele.
Sono due gol meravigliosi a caratterizzare il primo tempo.
Sbloccano i campani dopo appena dieci minuti con un fantastico sinistro a giro dal limite scagliato da Tchaouna. Rabbiosa la reazione dell’Udinese che attacca a testa bassa, soprattutto dalla corsia sinistra con l’ispirato Kamara.
E proprio l’esterno bianconero trova il pareggio al terzo minuto di recupero con una strepitosa rovesciata su assist di Thauvin.
Gara a grandi ritmi, posta in palio altissima.
Gara piacevole, ricca di episodi.
Nella ripresa i padroni di casa cercano il sorpasso, ma devono calmare la loro pressione una volta rimasti in dieci.
Allora ci prova con convinzione la Salernitana che colpisce un palo con Tchaouna e si divora il successo proprio all’ultimo respiro con Candreva che calcia alto in contropiede.
In classifica. l’Udinese sale a quota 24, portando provvisoriamente a quattro le lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione. Resta ultima, invece, la Salernitana che raggiunge 14 punti: la salvezza è lontana almeno sei gradini.
L’allenatore della Salernitana Fabio Liverani ha parlato ai microfoni di DAZN dopo l’1-1 esterno contro l’Udinese.
E’ soddisfatto o c’è rammarico?
“Abbiamo giocato mezz’ora in superiorità, ma abbiamo anche provato un modulo mai utilizzato e sono molto soddisfatto. Sulla palla di Tchaouna ci avevo creduto, lì sarebbe stata dura per loro riprenderla. Dovevamo sfruttare più l’ampiezza e il giro palla ci veniva lento, ma la squadra ha tenuto bene il campo e ci ha messo cuore. Questa è la cosa più importante”.
Candreva trequartista?
“Ha qualità nell’ultimo passaggio. Avremo una settimana più per provare questo e migliorare la condizione”.
Come sta Manolas?
“Gioca allenandosi e va ringraziato per la disponibilità. Dobbiamo ripartire da questa volontà di aiutare e lo spirito può colmare una difficoltà fisica”.
Fazio e Boateng?
“Mi auguro che da lunedì li ritrovi in campo e possa programmare il lavoro con loro”.
Potete giocare con la difesa a 4?
“Va allenata. Zanoli e Bradaric sono abituati a 3, ma solo con il lavoro ci si può arrivare. Già aver mosso la classifica è importante, ora lavoriamo per la prossima”.
Il gol di Kamara?
“Bello, ma i due reparti erano un po’ lontani. Ci lavoriamo e cercheremo di migliorarci”.
Dia out?
“Non ha voluto entrare alla fine. Ha fatto una scelta, che da oggi prenderemo in considerazione. Ne prendo atto con la società, credo che sia una scelta definitiva. Il problema non è per me, ma per i suoi compagni”.
Fuori rosa?
“Non credo che sia la parola giusta, ma è uno su cui non posso contare”.
Cosa ha detto ai tifosi?
“Ho fatto loro i complimenti. E’ un punto di partenza, pensiamo a noi e da lunedì alla prossima partita”.
Con quale coraggio ha accettato la panchina?
“Io vivo di questo, il calcio mi dà fuoco e finché ho questo se penso di poter dare qualcosa lo vivo con grande passione. Quando una società ti dà fiducia, per me è vita e passione”.
Chance salvezza?
“Sabatini è più bravo. Io ci credo, c’è anche lo spareggio. Anche i ragazzi ci credono e lavoriamo per raggiungere l’obiettivo”.