I buoni propositi restano tali. Così come ogni qualvolta si gioca una partita con una squadra priva di stimoli ed un’altra che qualcosa ha ancora da dire.
La Salernitana non c’è a Messina.
Scende in campo per onor di firma e non onora a dovere il suo ruolo di regine del girone C della Legapro. Che qualcosa potesse andare storto a Messina qualcuno l’aveva inizio a paventare già al novantacinquesimo della partita della promozione. C’era voglia di liberare la gioia per la B ed il pensiero dei tifosi, oltre alla festa, era già sul derby dell’ultima giornata contro la Casertana.
La partita è quasi un monologo peloritano. Mancini spreca una clamorosa occasione poi nel giro di sette minuti i giallorossi indirizzano la partita a loro favore. L’ebolitano Nigro sfrutta un’ingenuità difensiva per l’uno a zero, Corona gonfia la rete, sotto misura, dopo un mezzo liscio di Tuia. La Salernitana sembra scuotersi un po’ ad inizio ripresa (esordio stagionale per Tagliavacche per l’infortunato Trevisan) con due occasioni procurate da Perrulli. Poi il discusso rigore con l’espulsione dello sfortunato Russo (Menichini aveva concesso un turno di riposo a Gori) trasformato da Stefani e poi il gran gol di Corona.
Il Messina molla un po’ la presa e la Salernitana ne approfitta per rendere meno pesante la sconfitta con il secondo gol stagione di Cristea ed il decimo di Negro. Finisce così… Altro che record, per accontentare la richiesta dei tifosi e battere la Casertana nel derby ci vorrà un’altra Salernitana. Ammesso che ci siano ancora le motivazioni….
A fine gara il dg Fabiani (che ha glissato sull’interesse di Cagliari e Benevento) ha rimbrottato la squadra: “Non si può perdere così sono arrabbiato”. La sferzata, sicuramente, arriverà anche dai tifosi in settimana (probabile un blitz in occasione degli allenamenti).
MESSINA-SALERNITANA 4-2
MESSINA (4-4-2): Berardi; Altobello (23’st Silvestri), Pepe, Stefani, Donnarumma; Benvenga (33’st Bonanno), Damonte, Nigro (26’st Bortoli), Mancini; Ciciretti, Corona. A dip: Iuliano, Cane, Rullo, Bonanno, Orlando. All: Di Costanzo.
SALERNITANA (4-2-3-1): Russo; Tuia, Lanzaro, Trevisan (1’st Tagliavacche), Franco; Bovo, Pestrin; Gabionetta, Negro, Perrulli (20’st Cristea); Calil (12’st Gori). A disp: Bocchetti, Pezzella, Moro, Mendicino. All: Menichini.
Arbitro: Martinelli di Roma 2 (Greco/Urselli)Marcatori: 12’pt Nigro, 19’pt e 8’st Corona, 13’st rig. Stefani (M), 27’st Cristea, 32’st Negro (S). NOTE. Ammoniti: Tuia e Franco (S), Ciciretti (M). Espulsi: Russo (S) all’11’st per fallo da ultimo uomo. Angoli: 2-3. Recuperi: 0’pt; 4’st. Spettatori: 2mila circa, di cui 60 circa da Salerno. Squadre che entrano in campo con una maglia celebrativa per la Croce Rossa. Giornata soleggiata, clima caldo, campo spelacchiato e in non perfette condizioni.
Giuseppe D’Alto