La presentazione di Stefano Colantuono, la quarta della sua storia granata, si trasforma in una resa dei conti per Gianluca Petrachi. Che bacchetta pesantemente Maurizio Milan, l’a.d. della Salernitana, per quanto detto sul monte ingaggi al termine del match con il Bari. “Parole di cattivo gusto – come ho detto anche a Danilo Iervolino – perché non si tiene conto del fatto che gli ingaggi più pesanti di questa rosa, 9 milioni lordi in tutto, li ho ereditati da passate gestioni. Il monte ingaggi delle mie operazioni non arriva a 10 milioni”. Ben al di sotto della media dei club più importanti della serie B. Lo stesso Petrachi ha poi liquidato il presidente Roberto Busso come inesperto del mondo del calcio, di qui alcune improvvide dichiarazioni. Peraltro ci sarebbe da capire quanto pesano, sui conti del club, proprio gli stipendi di Busso e Milan che, fin qui, non sembrano aver apportato grandi benefici alla causa granata. Sorvoliamo sui buoni propositi di Colantuono, uomo di calcio chiamato a rimettere in piedi una baracca malandata. Le chiacchiere stanno davvero a zero. Interessante, invece, quanto il direttore sportivo ha detto sull’esonero di Giovanni Martusciello. “Se prendi gol sempre nella stessa maniera qualche domanda devi fartela. Con lui, che ringrazio per il lavoro svolto, mi sono confrontato spesso e ho cercato di dargli qualche indicazioni. Poi ognuno segue la propria strada tenendo ben presente che nel calcio conta sempre il risultato del campo”. Più chiaro di così.