Salernitana ed Empoli pareggiano 1-1 nell’anticipo della 37/a giornata di Serie A, un risultato che condanna il Venezia alla retrocessione in serie B.
Con 25 punti contro i 31 dei campani, quart’ultimi, i veneti se anche vincessero le ultime due partite a disposizione potrebbero solo affiancarli ma gli scontri diretti sono a loro sfavore.
Al Castellani, i toscani sono andati in vantaggio nel primo tempo con Cutrone, poi nella ripresa il pareggio di Bonazzoli in rovesciata ma la squadra di Nicola ha mancato l’occasione di conquistare i tre punti sprecando un rigore nel finale con Perotti. (ANSA).
L’allenatore della Salerniana Davide Nicola ha parlato a DAZN dopo il pareggio per 1-1 ottenuto sul campo dell’Empoli. “Non abbiamo iniziato benissimo, inevitabilmente l’ultimo step è quello di giocare partire sempre più decisive, come sarà l’ultima. L’ho detto dal primo giorno, bisogna combattere fino all’ultimo secondo dell’ultima partita perchè non si può fare di più di quello che i ragazzi stanno facendo. Siamo partiti un po’ contratti, è anche la prima volta che giochiamo con un caldo importante, che si è fatto sentire per entrambe le squadre, nell’ultimo periodo abbiamo sempre giocato alle 18 o di sera. Sfido chiunque a dire che la Salernitana non stia dimostrando di mertitarsi di potersi salvare, abbiamo fatto un secondo tempo arrembante in cui abbiamo avuto una decina di palle gol. Anche loro hanno avuto occasioni ma ci siamo giocati la partita. Dobbiamo sempre cercare di fare punti, è il settimo risultato utile consecutivo. Arriveremo all’ultima giornata davanti al nostro pubblico meraviglioso ed è giusto così. Centrocampo senza Bohinen? Loro giocano a rombo e ti bloccano le fonti di gioco, arrivano subito in pressione sulla prima pressione. Noi siamo stati poco mobili e poi abbiamo cercato di ruotare le posizioni per cercare più spazio. Poi abbiamo messo da parte dubbi e preoccupazioni e abbiamo fatto un secondo tempo straordinario. La partita è stata bellissima. Ora resettiamo e prepariamoci per l’ultima sfida. Molto offensivi nel secondo tempo? Era il modo per comunicare ai ragazzi che non mi interessava il risultato, sono tre settimane che cerco di far capire ai ragazzi che per raggiungere qualcosa bisogna anche rischiare di poterlo perdere. Non si può giocare bloccati e contratti perchè altrimenti non ti esprimi. Siamo arrivati in questo momento facendo questi punti perchè siamo sempre riusciti a esprimerci. Nel secondo tempo li ho costretti mettendo giocatori sempre più offensivi. Non era facile riprendere la partita e creare così tanto. Nel secondo tempo forse abbiamo difettato nell’equilibrio, scoprendo il centrocampo. Almeno un vertice centrale bisognava mantenerlo per evitare i contropiedi dell’Empoli. Perotti? Uomo e giocatore straordinario, fa parte del gioco. La vita è fatta di combinazioni, è giusto arrivare davanti al nostro pubblico e giocarci la salvezza all’ultima giornata. Ora tocca agli altri e non è facile per nessuno. Il nostro è stato un cammino molto duro e ne siamo orgogliosi”.