La 20ª giornata di serie B va in archivio con lo 0-0 del Granillo fra Reggina e Salernitana.
Un pari che serve poco a entrambe: i calabresi salgono a quota 19 ma restano nella zona calda della classifica mentre gli uomini di Castori raggiungono a 35 punti Monza e Chievo al secondo posto, scivolando a -6 dall’Empoli capolista.
In realtà è proprio la squadra di Baroni a giocare meglio, con chiare occasioni sui piedi di Menez ed Edera nel primo tempo. Per gli ospiti pesa il rigore sbagliato a inizio ripresa da Djuric, ipnotizzato da Nicolas.
Si tratta di un’occasione preziosissima per una Salernitana non smagliante, dal dischetto Djuric calcia però angolato ma debole e Nicolas indovina il lato salvando lo 0-0. L’episodio che potrebbe incendiare la partita sembra però addormentarla, soprattutto perché le due squadre appaiono via via sempre più stanche e timorose di subire una beffa nel finale.
E’ comunque soddisfatto della prestazione l’allenatore granata Castori: «Purtroppo è normale che quell’errore ci lasci un pizzico di amaro in bocca perché volevamo vincere. Il risultato del campo purtroppo va accettato. Abbiamo giocato un primo tempo non all’altezza, poi siamo venuti fuori e penso che abbiamo fatto un ottimo secondo tempo. La sostituzione di Cicerelli ha creato un pizzico di sbandamento anche perché Durmisi era al debutto. Inoltre la Reggina aveva fatto una partenza rabbiosa. Nel secondo tempo, quando ci siamo assestati in campo, ci siamo ritrovati: abbiamo messo intensità e carattere dimostrato dal grande secondo tempo offerto. Non posso che essere soddisfatto della prestazione. Questa partita conferma che il passaggio a vuoto delle scorse settimane è ormai alle spalle. Stiamo riprendendo a giocare sui nostri livelli, ritrovando quelle accelerazioni che tante volte hanno spiazzato gli avversari. I nuovi? Hanno fatto bene, dovevano rompere il ghiaccio dopo un lungo periodo di inattività ed era impensabile sperare di vederli al massimo. Con il tempo acquisiranno una condizione migliore, con la possibilità dei tanti impegni ravvicinati che permetterà loro di aumentare i rispettivi minutaggi».
«Sono molto soddisfatto di quanto è stato fatto. Abbiamo sistemato alcuni ruoli con acquisti mirati. Questa era una squadra che non andava stravolta ma solo ampliata con qualche innesto. Inoltre abbiamo rinfrescato la rosa sia dal punto di vista atletico che guardando la carta d’identità. Attaccante? Riporteremo Anderson nel suo ruolo naturale nonostante abbia dato grande qualità da centrocampista».
Ora testa al big match di sabato con il Chievo all’Arechi: «Non è una sfida decisiva perché siamo solo all’inizio del girone di ritorno ma sarà comunque importante perché si affronteranno due quadra d’alta quota».