La Salernitana perde a Mantova 1-0 (46′ Galuppini) e arriva così alla sosta con 6 punti in classifica e un rendimento buono in casa e molto negativo in trasferta. Considerando che questa squadra è ancora un cantiere aperto, non ha di fatto un presidente operativo, naviga a vista poiché un giorno sì e l’altro puro si parla di trattative per la cessione 6 punti sono anche tanti. Di certo la sconfitta di Mantova riporta un po’ tutti con i piedi per terra. La serie B è un torneo lungo e difficile e tutto si decide, di solito, nell’ultimo mese e mezzo di campionato. Per cui conta prepararsi bene e arrivare in primavera con le batterie al massimo della carica. La Salernitana, ad oggi, viaggia con un mese di ritardo almeno per quel che riguarda la preparazione precampionato e l’assemblamento della squadra: basti pensare che nel rush finale del mercato sono arrivati Ferrari, Hrustic, Stojanovic e Torregrossa. Tutti potenziali titolari. Già il loro inserimento, che in qualche modo potrebbe essere agevolato dalla sosta, andrebbe a cambiare radicalmente volto e impostanzione dell’11 base. Peraltro la Salernitana ha fermi ai box Adelaide, Ghiglione e Soriano, altri 3 giocatori che in questa categoria possono fare la differenza. Come si vede c’è bisogno di tempo. Ma le premesse non sono negative, soprattutto perché nella gestione sportiva e del campo Gianluca Petrachi e Giovanni Martusciello stanno facendo un ottimo lavoro. Puntando prima di tutto su quel gruppo che, nella scorsa stagione, è stato l’anello debole per progetto Salernitana. Dopo la sosta all’Arechi torna Pippo Inzaghi, primo in classifica con il suo Pisa. E troverà una Salernitana già molto diversa rispetto a quella impacciata che lasciato 3 punti a Mantova.