A tre giri dalla fine la Salernitana ha accumulato un discreto vantaggio sull’unico inseguitore rimasto: il Benevento.
I sanniti, nonostante il pit stop con cambio di allenatore (o meglio allenatori), non sembrano in gradi di rosicchiare terreno ai granata che questo pomeriggio, davanti ad oltre 15mila spettatori, potrebbero già festeggiare il ritorno tra i cadetti.
Ci vorrebbe un passo falso interno (sconfitta o pareggio) della squadra affidata ad inizio settimana a Cinelli e Landaida per dar via ai caroselli e celebrare il ritorno in serie B dopo cinque anni di passione tra dilettanti, con il Salerno Calcio, e Lega Pro. Magari non si assisterà al genuino delirio degli anni novanta ma per i tifosi della Salernitana sarà un’autentica liberazione a dieci anni dall’esclusione della Salernitana Sport di Aniello Aliberti….
Nel mezzo l’esperienza Lombardi con la querelle per il marchio, una promozione “chiacchierata” ed una dissennata gestione societaria conclusasi con un altro fallimento. Ora la gestione Lotito-Mezzaroma sta per completare il primo mini ciclo centrando l’obiettivo prefissato al momento dell’acquisizione del titolo dalle “mani” dell’allora sindaco Vincenzo De Luca.
Resta da comprendere – ed il salto di categoria toglierà i veli sugli ultimi dubbi dei tifosi- se questo per la proprietà era il massimo obiettivo o se Lotito lavorerà per riportare Salerno nel gotha del calcio trovando un escamotage per la questione della multiproprietà. Ma prima c’è la pratica B da archiviare. Il Barletta non ha nulla da chiedere al campionato ma sia Fabiani che Menichini hanno messo sull’attenti la squadra.
Visti i tempi che corrono gli… incentivi non mancano mai. Il tecnico ha recuperato Colombo mentre i mali di Nalini restano un mistero. Il tecnico dovrebbe tornare all’antico dopo gli esperimenti fallimentari del Menti. Calcio d’inizio fissato per le 17,30. Chi non sarà allo stadio potrà seguire la di..sfida col Barletta su Sportube.
Giuseppe D’Alto