Non sarà una Salernitana targata Lazio ma, intanto, all’orizzonte sembrano allungarsi le ombre di Tounkara e Peres, guarda caso due ragazzi del gruppo biancoceleste.
Per carità il talento non manca ai virgulti di Inzaghi, già nell’orbita della prima squadra, ma sottolineare che nessuna sinergia si creerà tra i club è un’acrobazia con triplo salto alto mortale e con l’altissimo pericolo di steccare.
Il gigante colombiano (1.98) Brayan Perea è vicinissimo alla Salernitana con la benedizione di Tare e Pioli che sembra abbiano dato il loro assenso al trasferimento.
A completare la batteria di centravanti ci sarà Fall se il Barletta abdicherà dal professionismo. “Salerno è una piazza gradita”. C’è un’intesa sulla parola. Per il ruolo di esterno piace, e tanto, Fedato.
Quest’ultimo è stato contattato anche da Torrente ma il suo destino è legato a filo doppio con quello della Samp. Per il ruolo di portiere piace Lamanna del Gubbio.
Vicenda campi di allenamento. Torrente preferirebbe l’erba naturlale al sintetico. Il Dirceu di Eboli resta sempre una soluzione ma i rapporti sono meno idilliaci rispetto a prima visto che fino ad aprile la Salernitana aveva sborsato cinquemila euro (dei diecimila previsti) per la gestione del campo.
Da qui la tensione altissima tra comune e società granata. C’è da dire che solo l’intervento del commissario ha permesso all’amministrazione comunale di veder saldato parte del debito. Nelle more il commissario inviato prima dell’elezione di Massimo Cariello aveva provveduto ad aumentare il prezzo del canone per l’utilizzo dell’impianto sportivo (da 30 a 50 euro per gli allenamenti).
Ritocchi che non riguardano soltanto Dirceu e Massajoli ma anche il Palasele. Il braccio di ferro è già iniziato… Non mancheranno i colpi di scena.
Giuseppe D’Alto