Davide Nicola è ancora l’allenatore della Salernitana.
Lo rendono noti fonti del club granata.
A breve – secondo quanto si apprende – ci sarà una sua comunicazione sui social. Nicola era stato esonerato lunedì: ipotizzata la sua sostituzione con Semplici ed altri tecnici ma oggi il passo indietro della società.
“Vi racconto la verità. Ieri ho ricevuto una telefonata dal Presidente Iervolino che con i suoi modi, sempre amabili e gentili, mi ha spiegato le ragioni della sua decisione che ha preso con amarezza ma che doveva segnare la discontinuità dopo la bruttissima partita contro l’Atalanta. Ho fatto subito mea culpa, assumendomi tutte le responsabilità di una prestazione non adeguata. Perché credo in questa squadra così come negli uomini che la compongono, così come credo nella grande società che ha alle spalle. Ho chiesto con tutte le mie forze al presidente di rivedere il provvedimento di esonero, sapendo di toccare le corde di un animo umano che ha profonda sensibilità per capire e vuole fortemente costruire un calcio diverso. Perché amo Salerno e credo ciecamente in questo progetto”.
Così Davide Nicola, che torna a sedere sulla panchina della Salernitana, sui social.
“Intendo esprimere la mia più profonda soddisfazione per il rientro del mister Davide Nicola alla guida della squadra. La Direzione Sportiva come ha sempre fatto, continuerà ad affiancare l’area tecnica dando tutto il supporto necessario per rendere la Salernitana più forte e competitiva. Tutti insieme affrontiamo uniti un campionato difficile, pieno di insidie per raggiungere compatti i traguardi che merita il club, tutti i suoi i tifosi e la città di Salerno”. Così il ds della Salernitana, Morgan De Sanctis.
Morale della favola, si sono persi tre giorni preziosissimi per preparare una delle gare più importanti della stagione, il derby con il Napoli capolista, sfida sentitissima dalla tifoseria granata. E i dubbi che non sia stata una parte della squadra a chiedere il ritorno dell’allenatore esonerato quanto piuttosto l’impossibilità di mettere sotto contratto un altro allenatore che accettasse le condizioni di Iervolino e De Sanctis (solo 6 mesi di contratto, mentre la richiesta minima è stata di almeno 18 mesi e con precise garanzie tecniche e di mercato) restano.