Primo tempo da dimenticare per la Salernitana versione Colantuono all’Arechi contro l’Empoli.
I granata rimediano 4 reti al passivo al termine del primo tempo e non basta un secondo tempo volitivo ma nulla di più per ribaltare il risultato.
Già dopo 2 minuti i toscani sono in vantaggio. Rete di Andrea Pinamonti. Bravo Bandinelli a scorrere sulla sinistra, trova il passaggio in profondità per il taglio di Pinamonti che sorprende la difesa e Belec appoggiando in porta per il vantaggio dell’Empoli.
All’11’ il raddoppio, rete di Patrick Cutrone! Disattenzione difensiva sul passaggio filtrante di Haas, Cutrone si libera della marcatura e fa gol dal lato destro dell’area. Azione molto simile a quella del primo gol.
Passano solo 2 minuti e l’Empoli va sul 3-0: Autorete di Strandberg! Partenza choc dei granata che si fanno ancora sorprendere in difesa. L’Empoli attacca dalla destra, penetra nell’area avversaria e un cross poco pericoloso al centro viene deviato in rete da Strandberg.
A fine primo tempo la rete del poker empolese su rigore: Rete di Andrea Pinamonti su rigore. L’attaccante azzurro beffa Belec con un cucchiaio.
Nella ripresa la Salernitana scende in campo con piglio diverso (e ben 3 cambi fatti da Colantuono) e trova la prima rete dopo 3 minuti con Ranieri e provoca l’autorete del 2-4 finale al 55′. Autogol di Ardian Ismajli. Il solito Ribery penetra in area di rigore, dalla sinistra, serve Kastanos che con la sua punta la spedisce sul palo, la palla rimbalza sul petto di Ismajili e poi va in rete.
Poi succede poco e niente, l’Empoli trova le misure alla Salernitana che non punge più di tanto, finisce 2-4 all’Arechi.
Il neo tecnico della Salernitana Stefano Colantuono ha parlato al microfono di DAZN prima del match contro l’Empoli: “Ho grande entusiasmo, ringrazio proprietà e direttore per avermi richiamato, sono dispiaciuto per Castori che è un caro amico. La Salernitana è stata sfortunata perchè gli mancano dei punti che meritava. Ripartiamo da alcune certezze e cercheremo poi di correggere gli errori. La squadra era dispiaciuta perchè molto legata all’allenatore ma poi si è messa a disposizione da subito. Ribery lo conosciamo tutti, è fondamentale, però non dobbiamo pensare a chi non c’è. I risultati passeranno dalla voglia di tutti, anche di chi gioca meno”.