Gara a senso unico al Mapei Stadium, con il Sassuolo che ha travolto, per 5-0, una Salernitana stordita dalla vivacità dei giovani del club emiliano.
Laurientè è stato l’autore della rete che ha aperto il festival del gol, Pinamonti ha invece realizzato il rigore conquistato da Ceide e assegnato dall’arbitro Maria Sole Ferrieri Caputi.
Poi, nella ripresa, i sigilli di Thorstvedt, Harroui e Antistè, tutti ragazzi che Dionisi sta facendo crescere con ottimi risultati. Al punto che oggi il Sassuolo ha gli stessi punti in classifica dell’Inter, prossima avversaria dei neroverdi sabato prossimo sempre al Mapei. (ANSA)
L’allenatore della Salernitana Davide Nicola è intervenuto a DAZN dopo la partita persa 5-0 contro il Sassuolo: “Non abbiamo fatto la partita che volevamo fare, negli atteggiamenti e nell’umiltà nè nella capacità di difenderci con ordine e intensità. Anche nelle occasioni che abbiamo creato non abbiamo avuto la giusta intensità per riaprire la partita. Abbiamo perso meritatamente ed è giusto quando non metti in campo alcuni requisiti. Da domani riprendiamo ad allenarci con umiltà e con la consapevolezza che dobbiamo costruirci le nostre fortune a partire dall’atteggiamento che dobbiamo avere in campo. Attenuante i tanti calciatori in nazionale? No, le attenuanti non servono per migliorare. C’è da riconoscere quando fai bene e quando non fai bene. Oggi noi non abbiamo fatto bene e ci dispiace per le tante persone che sono venuti a vederci. La differenza la fa la capacità di riprendere immediatamente il lavoro e metterti nelle condizioni di cambiare pagina. Il presidente Iervolino si aspettava più punti finora? Io mi aspettato più punti possibili e nelle precedenti partite lo abbiamo fatto ad eccezione della gara col Lecce in cui noi dovevamo prendere qualcosa. Oggi non potevamo prendere niente, non abbiamo vinto nessun duello e non abbiamo lavorato da squadra ed è giusto aver perso. In questi momenti è fondamentale l’autocritica. Certe giornate possono capitare anche se non non vorremmo mai farle capitare, la condizione per poter essere competitivi e aggressivi nella fase di non possesso non c’è stata. Contro queste squadre che sanno dialogare poi diventa difficile opporti. Anche quando abbiamo avuto la possibilità di riaprire la partita non siamo stati determinati”.