Salernitana, brusco stop a Brescia.

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Nella gara valida per la undicesima giornata della Serie B, ottima prestazione del Brescia. Vittoria per Dessena e compagni che sconfiggono la Salernitana per 3-1 con van de Looi grande protagonista del match con una rete

Vittoria più netta di quanto non dica il risultato finale per il Brescia che non ha sofferto più di tanto nella sfida contro la Salernitana. La squadra di Fabrizio Castori è sempre stata sotto nel punteggio e non ha quasi mai dato la sensazione di poter tornare realmente in partita, un piccolo sussulto c’è stato quando al 43° quando hanno accorciato le distanze portandosi sul 2-1. Partenza sprint degli uomini di Davide Dionigi che prima sbloccano la gara e che poi trovano la rete del doppio vantaggio. Sono passati 21 minuti e la gara pare già indirizzata. Dall’altra parte la Salernitana ha provato ad iniziare una rincorsa che fin da subito si è dimostrata molto difficile alla fine i punti non sono arrivati. Le difese di entrambe le squadre hanno comunque concesso qualcosa, magari in futuro torneranno ad essere protagoniste ma sono in tanti a ringraziare le squadre per lo show offerto.

Il Brescia è riuscito a portarsi avanti sul 2-0 con Tom van de Looi al 3° e Nikolas Spalek al 21°, le reti di Gennaro Tutino al 43° ha dimezzato lo svantaggio per la Salernitana prima della fine del primo tempo. Il Brescia ha chiuso la partita nel secondo tempo con il gol di Birkir Bjarnason al 76° minuto.

Oltre alle reti subite, il portiere della Salernitana (Vid Belec) è stato impegnato severamente in almeno altre 5 occasioni.

“L’approccio è stato subito sbagliato. Il primo gol nasce su una carambola fortuita, posso anche capirlo e giustificarlo. Ma il resto della partita non è stata la solita Salernitana, c’era tutto il tempo per rimetterla a posto. La sconfitta è assolutamente meritata, non possiamo regalare le prestazioni e se non siamo squadra le partite le perdiamo. Abbiamo commesso un sacco di errori, passaggio sbagliati anche semplici. Ovviamente un avversario forte come il Brescia, pur rimaneggiato e senza giocatori importanti, ne ha approfittato. Galvanizzato dalla presenza in panchina di un nuovo allenatore. Non credo che sia un problema di calciatori fuori ruolo, in altre circostanze siamo scesi in campo con lo stesso atteggiamento tattico e con i medesimi schieramenti ma mi sembra si sia vista un’altra Salernitana. E’ l’atteggiamento che non va bene, ci serva da lezione per il futuro”. Così il tecnico della Salernitana Fabrizio Castori in sala stampa al termine della partita. Il mister prosegue: “Se non siamo squadra dall’inizio andiamo in difficoltà, abbiamo sbagliato approccio e partita. Se non ci mettiamo dentro le nostre qualità, rischiamo di soffrire a cospetto di squadre più forti. Dopo 15 secondi Torregrossa ha avuto già una grossa occasione, la stessa cosa che era accaduta contro la Cremonese, ma anche a Ferrara con la Spal. Non sempre puoi rimontare, soprattutto se affronti un Brescia di livello. Ho visto troppe giocate individuali e questo non va bene, l’estemporaneità a scapito del collettivo ci fa fare brutte figure. Il secondo e il terzo gol li abbiamo praticamente regalati noi, non possiamo permetterci di andare sulle individualità. Non capisco perchè insistete sul fatto dei destri che giocavano a sinistra. Lopez è stato assente per tanto tempo e non era in condizione. Non mi va di parlare delle assenze e delle difficoltà, altrimenti sembra che trovo alibi dopo una gara in cui abbiamo sbagliato tutto. Abbiamo portato troppo palla. accorciavamo in ritardo, il Brescia era sempre primo sulle seconde palle. Non c’è altro da aggiungere. Ci serva da lezione, l’ho detto anche ai ragazzi nello spogliatoio. Il mercato? Se ne parlerà a gennaio, al momento opportuno. Non voglio aggrapparmi a scusanti di nessun genere e mi aspetto una reazione già martedì contro un’altra corazzata come il Lecce. Il risultato è frutto dei nostri demeriti, stop”.

“Speriamo di recuperare Schiavone, dal momento che Di Tacchio sarà squalificato. La rotazione è necessaria, non si può andare avanti sempre con gli stessi giocatori. Altrimenti qualcuno è cotto e altri non giocano mai. Anderson era uscito per crampi la settimana scorsa, ma ha un minutaggio inferiore ai 90 minuti e ho dovuto fare questa scelta. Oggi, contro un Brescia che nella ripresa poteva lasciare spazi, le sue caratteristiche servivano maggiormente nel secondo tempo. Cicerelli e la sua posizione non c’entrano nulla sui gol che abbiamo subito, sono mancanze del collettivo e non del singolo. Non mi piace individuare un responsabile, non sarebbe corretto. Abbiamo perso tanti palloni, anche in giocate semplici, e così facendo si perde. Le partite le vinciamo se giochiamo da squadra, con aggressività e distanze giuste. Se permettiamo all’avversario di ragionare, andiamo in difficoltà e rischiamo di perdere contro chi è forte come il Brescia e veniva dalla serie A. Fossi in voi non mi concentrerei sulla palla inattiva piuttosto che sull’errore di Belec: non ha funzionato nulla di quello che avevamo preparato, non possiamo permetterci un atteggiamento del genere perchè il nostro processo di crescita passa dal comportamento e dalla componente mentale” chiosa Castori, soffermandosi anche sulle scelte di formazione: “Non c’entrano i moduli. Abbiamo fatto bene a 3 e a 4. Non mi interessa parlare di Aya piuttosto che di Mantovani, sono cose che passano in secondo piano. Oggi abbiamo peccato nella nostra caratteristica fondamentale, ovvero l’atteggiamento e la voglia di mangiare l’avversario. Stop. Non c’è altro da dire, l’analisi della partita mi sembra semplice e piuttosto chiara. Puoi anche passare in svantaggio in avvio, ma c’erano altri 90 minuti per metterci a posto. Dopo il 2-1 siamo stati poco lucidi, non c’è stata la reazione che mi aspettavo. Se giochi male perdi, non c’è altro da aggiungere”.