di Giuseppe D’Alto
Passione ed illusione non per pensare a tante delusioni. Sarà anche per questo che una partita di Legapro riesce a portare ventimila persone allo stadio.
Salernitana-Benevento: l’élite del girone C della categoria con i granata che proveranno a mettere la freccia per sorpassare la capolista. Sfida tra bomber dai grandi numeri, Calil ed Eusepi. Di carne a fuoco ce n’è tanta… ma l’indigesto contorno di questo calcio potrebbe far venire a chiunque il disgusto. Anche chi, in genere, è di bocca buona. Ma la passione vince la delusione. L’illusione di vedere lo sport trionfare supera qualsiasi scetticismo. Ed allora tutti all’Arechi. In barba alle congetture su Lotito, alle denunce di Iodice, alle illazioni di Brini ed alle contro repliche di Fabiani. Tutti all’Arechi per rivivere emozioni di un tempo andato nel derby meno affascinante per chi fino a pochi tempo fa era abituato a confrontarsi con ciucciarelli partenopei e lupacchiotti irpini. Ma questa è un’altra storia…
La Salernitana per rinverdire la sua e tornare ai fasti di un tempo dovrà necessariamente superare indenne questa tappa. Meglio ancora sarebbe passare l’avversario in volata ed alzare trionfalmente le braccia. Battere la capolista e riagguantare la vetta darebbe a Calil e compagni nuova linfa per affrontare un finale di torneo che presenterà ancora tante insidie nel cammino verso la promozione in B (ad iniziare dalla trasferta di Lecce nel turno infrasettimanale). L’enorme affluenza ha convinto la società ad aprire i distinti superiori ma, soprattutto, dovrà far riflettere la proprietà, una volta di più, sul patrimonio di entusiasmo e di passione di una città che, solo per i grandi misteri di Eupalla e la dabbenaggine di qualche padroncino del vapore, ha solo assaggiato il grande calcio.
La partita. Due squadre che, in genere, lasciano poco spazio alla fantasia ed al bel gioco potrebbero, paradossalmente, dar vita ad una partita ricca di emozioni anche perché, a differenza dell’andata, non si potrà restare in campo novanta minuti a guardarsi e compiacersi non si sa per cosa. La Salernitana dovrà provare a fare suoi i tre punti ed è forse per tale motivo che Menichini pensa ad un atteggiamento più offensivo con le tre punte in campo.
Esperimento che non sempre ha portato i suoi frutti e che forse sarebbe opportuno accantonare contro un avversario che concederà pochi spazi per poi cercare di armare in ripartenza il cecchino Eusepi. Bovo prenderà il posto dello squalificato Pestrin mentre Tuia si posizionerà al centro della difesa in luogo di Trevisan. A meno che Menichini non voglia per davvero gicoarsi il tutto per tutto inserendo Gabionetta con Nalini, Calil e Mendicino. Ma uscendo dal bar dello sport è più realistico immaginare che una partita di tale portata venga decisa da un episodio più che da una fantastica intuizione degli strateghi della panchina. Inevitabilmente, dopo le polemiche dei giorni scorsi, i riflettori saranno puntati sull’arbitro: Nicola Fraschetti di Perugia. Fischio d’inizio fissato per le ore 15 ma in tanti arriveranno allo stadio in largo anticipo. Misure di sicurezze speciali sono state previste dalle Forze dell’ordine con percorsi obbligatori e strade chiuse per evitare ingorghi, si spera, e contatti. Chi non riuscirà a trovar posto all’Arechi potrà godersi la sfida su Sportube.