La Salernitana si prepara a tornare in campo dopo aver saltato le ultime due giornate (l’ultima del girone d’andata e la prima del girone di ritorno). I granata andranno a Verona per giocare contro la squadra di Igor Tudor, una delle quattro compagini contro cui hanno ottenuto punti. Non ci sono comunicazioni ufficiali sui nominativi dei calciatori positivi, mister Colantuono ha comunque ancora una volta gli uomini contati, come accaduto quasi sempre nel corso del girone d’andata. Saranno sicuramente aggregati alcuni ragazzi della Primavera. Mancheranno Lassana Coulibaly (impegnato con la Nazionale) e Stefan Strandberg che sta ancora recuperando dall’operazione effettuata ad inizio dicembre. Per il resto, in attesa dell’elenco dei convocati, c’è un grosso punto interrogativo sui calciatori a disposizione e su quelli ancora in quarantena perchè positivi. I 20 giorni di stop forzato hanno permesso però di recuperare quasi tutti gli infortunati, come Mamadou Coulibaly, Capezzi e Veseli. C’è però da ritrovare una condizione fisica che al momento non può certamente essere ottimale. Per quanto riguarda il modulo, molto dipenderà anche dalla disponibilità di Franck Ribery (e di Kastanos). Con almeno uno dei due a disposizione, il tecnico romano potrebbe optare per il 4-3-1-2, altrimenti potrebbe decidere per il 3-5-2.
Verona-Salernitana non dovrebbe essere rinviata. Poi, il Covid è avversario imprevedibile che può colpire a sorpresa in qualsiasi momento. Però, a oggi lo scenario regala più di una certezza per la disputa della partita in programma domani al Bentegodi. L’Hellas, nella tempesta Covid, si era già presentata in campo a La Spezia con dieci giocatori positivi e la situazione in casa Verona non è destinata a peggiorare. Questo, almeno, è quello che emerge ad un giorno dalla disputa della gara. In vista dell’incontro di domani con i campani, Igor Tudor dovrebbe recuperare Magnani, il primo a positivizzarsi. Restano in sospeso gli altri nove: Faraoni, Cetin, Coppola, Bessa, Ragusa, Cancellieri, Frabotta, Montipò, Berardi, il cui percorso di negativizzazione e guarigione è in divenire. Pensare ad un rinvio, dopo la stesura dell’ultimo protocollo, risulta quanto meno difficile.
La Lega ricorrerà al Tar contro i provvedimenti delle Asl che non tengano conto delle nuove disposizioni sulle quarantene, in particolare sui cinque giorni di auto sorveglianza per chi ha la terza dose Nel caso esistano le condizioni per poter giocare indicate dal nuovo regolamento, ma i club decidano (su indicazioni delle Asl) di non presentarsi in campo, scatterà lo 0-3 a tavolino ed un punto di penalizzazione. Mercoledì, intanto, è stato messo in scaletta un incontro tra Governo, Regioni e Lega. Tema dell’incontro: la definizione di linee guida univoche anche per le Asl. Da monitorare, in queste ore, anche la posizione della Salernitana, che è reduce dal rinvio della gara casalinga contro il Venezia. Ieri nuovo giro di tamponi in casa granata. Emerso un nuovo caso di positività. Ma anche due negativizzazioni.
Allo stato attuale delle cose, sono otto i giocatori campani indisponibili per la trasferta di Verona a causa del Covid. Situazione che resta, comunque, di emergenza. Come lo era in casa dell’Hellas. All’Arechi (era in programma giovedì Salernitana-Venezia) si erano presentati sul campo solo i giocatori della società veneta. Assenti quelli della Salernitana, che aveva registrato prima della gara undici casi (nove giocatori) di Covid. Secondo le regole, in prima battuta dovrebbe essere assegnato lo 0-3 a tavolino a favore del Venezia. Ma per arrivare ad una pronuncia definitiva sarà quasi sicuramente necessario passare dal campo al tribunale. Il dibattito resta comunque aperto, e dopo il rinvio di quattro gare nel primo turno di ritorno, la volontà della Lega è di far disputare per intero il prossimo turno di campionato, chiudendo la porta alle possibilità di ulteriori rinvii. Restano, tuttavia, a rischio tre gare del prossimo turno: Cagliari-Bologna, Torino-Fiorentina e Udinese-Atalanta.