Dieci anni fa l’avventura salernitana di Claudio Lotito e Marco Mezzaroma era iniziata nel Salone dei Marmi del Palazzo di Città. In una calda mattinata d’estate, alla presenza dell’allora sindaco Vincenzo De Luca, i due imprenditori raccolsero il testimone e presentarono alla città il progetto di rinascita della Salernitana (all’epoca Salerno Calcio), partendo dalla serie D.
Questa mattina i due co-patron sono tornati in quella sala del Comune per ricevere l’ omaggio dell’Amministrazione comunale dopo la promozione in serie A.
“Oltre ad essere un premio per i tanti tifosi è un’opportunità eccezionale per la città”, ha detto il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli che, insieme all’assessore allo Sport, Angelo Caramanno, ha fatto gli onori di casa.
“È un marketing territoriale alto, che aiuterà la nostra città da fare ulteriori passi nel progresso economico e nell’essere riconosciuta a livello nazionale e oltre”, ha sottolineato il sindaco, che ha donato alla proprietà un cavalluccio marino in ceramica e omaggiato tutti i tesserati con una targa.
“La squadra – ha detto il tecnico Fabrizio Castori – non ha mai mollato, ha avuto uno spirito guerriero, gettando il cuore oltre l’ostacolo. Il gruppo ha trovato forza nelle difficoltà, questa è la cosa che più mi ha gratificato. La vittoria è di tutti, ma è arrivata grazie all’apporto di società, dirigenza, staff e calciatori. Vedere questa città piena di entusiasmo è stata l’ennesima dimostrazione di quanto si tenga alla Salernitana. Grazie di tutto”.
“Noi oggi ci troviamo purtroppo di fronte a un problema, che è normativo. Dobbiamo cercare di trovare una soluzione che contemperi le esigenze della città con il rispetto delle regole”.
Lo ha detto Claudio Lotito, co-patron della Salernitana, alla cerimonia di premiazione organizzata dal Comune per celebrare la promozione in serie A della squadra campana.
Parlando della questione multiproprietà, per la quale dovrà cedere le sue quote entro il 25 giugno, l’imprenditore ha spiegato: “Faremo di tutto affinché la Salernitana continui in questo tragitto, in questo percorso di solidità, di forza sportiva e, soprattutto, di organizzazione”. Lotito ha garantito: “E’ nostro compito sicuramente non disperdere questo patrimonio e soprattutto quello che abbiamo fatto. Anzi, lo vogliamo preservare e tramandare nel tempo. Vogliamo – ha detto – che la Salernitana continui in questo cammino perché oggi è una delle venti società del calcio che conta”.
Lotito ha ricordato l’inizio della sua avventura a Salerno, dieci anni fa, proprio nel Salone dei Marmi alla presenza dell’ allora sindaco Vincenzo De Luca. “Entrando in questa sala, sono tornato indietro con la mente, ricordando con quanto entusiasmo siamo stati accolti”, ha spiegato il co-patron per il quale “oggi un interesse prevalente è stato soddisfatto: la passione che questa città ha per il calcio. La prima cosa che mi ha galvanizzato in quel compito di cui ci siamo fatti carico è stata proprio l’ entusiasmo che questa città ha nei confronti del calcio. Ora serve trovare la soluzione rispettosa delle regole che consentirà alla squadra e alla società di proseguire in questo cammino e di rappresentare sempre nel calcio che conta la città di Salerno”. (ANSA).