OUT OF BOUNDS
-drammaturgie fuori confine- #2nd edition
Nuova Stagione Teatro Genovesi Salerno 2013-2014
Presenta
in
Rosa Nurzia
(Pena de l’Alma)
di e con Ciro Esposito
elementi di scena Monica Costigliola
regia Valentina Carbonara
Sabato 15 Marzo 2014 – ore 21,00
TEATRO GENOVESI
(via Principessa Sichelgaita, 12)
-Salerno-
La direzione artistica della rassegna “Out of Bounds – drammaturgie fuori confine #2nd edition”, insieme alla direzione della Compagnia “Il Pozzo e il Pendolo”, comunicano che a causa di un incidente all’attore protagonista non andrà in scena lo spettacolo previsto il Senso del dolore. Al suo posto la direzione della rassegna salernitana è lieta di ospitare, sabato 15 marzo 2014, la compagnia “Esposti” con lo spettacolo Rosa Nurzia (Pena de l’Alma) con Ciro Esposito, per la regia di Valentina Carbonara.
Impressionante il tipo di lavoro svolto dal giovane attore protagonista, sia per quanto riguarda l’aspetto drammaturgico sia per quanto riguarda quello attoriale; perfetta, infatti, risulta essere la sua compenetrazione ed identificazione con il personaggio. Gli stessi curatori dello spettacolo, Valentina Carbonara e Ciro Esposito, nel raccontarlo, dichiarano: «Rosa Nurzia è il passato destinato a scomparire nella vaghezza del contemporaneo. È l’immedesimazione di un vivo con un morto, di un corpo con un’anima. È l’impossibilità di generare, evolvere, fiorire. È la sfida di far entrare la forza della donna, nel corpo di un attore maschio».Consiglia Aprovidolo, “Quarta Parete Press”, 26 novembre 2012
Note di regia
“Rosa Nurzia” è l’attimo prima della fine. E’ un’esplosione bloccata, come in una foto, dove per vedere il seguito è necessario ascoltare.
Dalle parole di Rosa dipende tutto.
Se non racconta, il suo mondo non può finire.
Se non racconta, non può accorgersi che il suo mondo è finito.
Rosa è immobile sulla sua sedia, fieramente barricata nell’unico spazio consentito al suo essere vecchia e definitivamente sola, ora che sua sorella Alma è partita. Entrare nella sua casa è come dare l’ultimo saluto a un mondo in decomposizione. E’ partecipare ad un funerale che lei tenta comicamente di rimandare: ricordando, aggrappandosi a un tempo che non esiste più, pronunciando sentenze ridicole e lapidarie su chiunque e su qualunque cosa le capiti a tiro, abbandonandosi a visioni mistiche e istinti profani.
Rosa ha una storia da raccontare con la sua lingua antica e forte e con il suo corpo incerto, nervoso, che non sa più rialzarsi da solo.
Una storia reale, privata, fatta di piccole cose, che fa ridere e che per questo fa male.
E’ il passato destinato a scomparire nella vaghezza del contemporaneo.
E’ l’immedesimazione di un vivo con un morto, di un corpo con un’anima.
E’ l’impossibilità di generare, evolvere, fiorire.
E’ la sfida di far entrare la forza della donna, nel corpo di un attore maschio.
Trailer Video: http://www.youtube.com/watch?v=jMiqO6rw7qA
Note biografiche
Siamo Esposti perché non abbiamo riparo, non siamo al sicuro, come i bambini abbandonati nelle Ruote, come la merce in vetrina.
Valentina Carbonara e Ciro Esposito iniziano il loro sodalizio artistico nel 2008 con lo spettacolo “La bella Lena” di Franca Battaglia Teatro (Finalista Premio Scenario 2009). Dal 2010 al 2013 fanno parte dell’Associazione culturale AUèR dedicandosi alla formazione a alla creazione teatrale e partecipando a Festival e rassegne di rilievo nazionale (Teatri di Vetro, E45 Napoli Fringe Festival, Venti Ascensionali, Teatri Meridiani, Stazioni di Emergenza, Orizzonti Paralleli, Sciapò). Tra i progetti in collaborazione con AUèR segnaliamo “’A Ragna” (Selezione Premio Ubusettete 2013). Gli spettacoli prodotti da Esposti sono “Summertime” (corto teatrale, Festival Potenza Teatro 2008), “Kalì” (Selezione Premio Scenario Infanzia 2010) e “Rosa Nurzia (Pena de l’Alma)” (2012).