Buone notizie per la città di Roccadaspide: il Tribunale di Salerno, infatti, ha disposto il dissequestro dell’area di cantiere al Viale degli Ulivi, dove è in corso di realizzazione una sala polifunzionale, che era stata sottoposta a sequestro preventivo dal 2014. Il provvedimento del Giudice per le Indagini Preliminari disponeva la misura con riferimento a diverse ipotesi di reato, il cui giudizio è attualmente pendente.
Ma la Terza Sezione Penale del Tribunale di Salerno ha accolto la richiesta dell’avv. Giovanni Falci e del prof. Sergio Perongini, legali dell’Impresa esecutrice Opsa Costruzioni, che quindi potrà portare a compimento l’opera che riveste grande importanza per la Città. In particolare, il Tribunale ha ritenuto non più sussistenti le esigenze cautelari in relazione alla questione dello smaltimento dei rifiuti non pericolosi prodotti nel corso dell’intervento; viene evidenziato, infatti, che si è provveduto allo smaltimento del materiale presente in cantiere, e che i rifiuti speciali non pericolosi sono stati adeguatamente smaltiti.
Circa, invece l’aspetto legato al materiale utilizzato, la difesa ha fatto presente che il calcestruzzo contemplava livelli di resistenza consoni al progetto, comunque adeguato con successivi interventi autorizzati sempre dal tribunale con precedente provvedimento. Infine, la difesa ha evidenziato che le violazioni contestate riguardano allo stato solo il sesto piano, per cui non risultava giustificata la permanenza del vincolo cautelare sull’intera opera. In conseguenza, e aderendo alla richiesta della difesa, il Tribunale ha accolto l’istanza difensiva ed ha disposto il dissequestro dell’area, fatta eccezione per il solo sottotetto del fabbricato, ossia il sesto piano.
Soddisfazione da parte dell’Amministrazione comunale e del Sindaco, Gabriele Iuliano, secondo il quale si tratta di un’opera fondamentale per la crescita e lo sviluppo della Comunità di Roccadaspide. In particolare, Iuliano si dice soddisfatto per il fatto che la vicenda processuale sta delineandosi definitivamente sul piano dell’accertamento della verità.