Ancora una volta il Comune di Roccadaspide interviene in merito al grave problema relativo all’attacco del cinipide galligeno, la cosiddetta vespa cinese, che negli ultimi anni ha abbattuto in percentuale altissima la produzione del rinomato Marrone di Roccadaspide igp, mettendo in ginocchio l’economia locale, fortemente legata a questa produzione. Come già fatto in precedenza – il Comune di Roccadaspide è stato uno dei primi ad investire fondi per aderire al Piano di Lotta Biologica all’insetto – l’Amministrazione retta da Gabriele Iuliano ha investito risorse proprie pari a 600 euro per i lanci del “Torymus Sinensis”, l’antagonista naturale della vespa cinese, un parassitoide ectofago solitario che può impedire l’attacco del cinipide.
Il Piano di Lotta Biologica al Cinipide Galligeno è stato stilato e proposto dall’Associazione Castanicoltori Campani, il primo organismo, insieme a soggetti pubblici e privati, ad occuparsi di importanti monitoraggi condotti su tutta la Campania, in particolar modo nella provincia di Salerno.
Il Comune è intervenuto sollecitato dall’Associazione, che ha chiesto ed ottenuto l’assistenza dei Vigili per i lanci effettuati, sotto la supervisione dei tecnici dell’associazione, Roberto Fasulo e Domenico Zito.
I lanci sono stati effettuati in dieci zone del territorio rocchese: nelle località Forma, Pastena, Selva, Tampone Zerillo, Valle dell’Elce, Sabetta Rota e Fontana Covotta.
Solo poche settimane fa il Comune è intervenuto con un altro provvedimento, di altra natura: un’ordinanza che vietava di bruciare gli scarti di potatura del castagno da frutto prima della fine del mese in corso. Un provvedimento necessario a favorire la diffusione e la sopravvivenza del Torymus Sinensis, per tentare di salvaguardare la salute dei castagneti.