Con il Gala “Roberto Bolle and Friends” ha preso il via la 72esima edizione del Ravello Festival. Sold out l’Auditorium Oscar Niemeyer che ha abbracciato calorosamente il ritorno a Ravello dopo 17 anni di Roberto Bolle accompagnato sul parquet da Camilla Cerulli, Maria Eichwald, Toon Lobach, Inès Mcintosh, Danil Simkin, Adhonay Soares Da Silva e Casia Vengoechea.
Quasi 80 minuti di passi a due e assoli che hanno strappato applausi a scena aperta. Inizio con il Thais, pas de deux sul solo di violino della celebre Méditation dall’opera omonima, affidato alla stella Maria Eichwald e Roberto Bolle; poi il Pas de deux de Le Corsaire con Ines McIntosh e Daniil Simkin. A seguire il pas de deux maschile “Les indomptes” datato 1992 del coreografo francese Claude Brumachon su musiche di Wim Mertens, che ha visto protagonisti Roberto Bolle e Toon Lobach.
Ancora un pas de deux, stavolta quello de’ Le fiamme di Parigi, con le coreografie di Vasilij Vainonen e la musica di Boris Asafiev, per l’interpretazione di Camilla Cerulli e Adhonay Soares da Silva. Anteprima per Chiaroscuro una nuova creazione di Simone Valastro con le musiche di Max Richter, solo dedicato a Bolle. Senza pause e tra gli applausi II, coreografia di Philippe Kratz, con interpreti, Casia Vengoechea e Toon Lobac per poi lasciare la scena a Daniil Simkin, primo ballerino dell’American Ballet Theatre ed étoile dello Staatsoper di Berlino, per Les Bourgeois, con coreografia di Ben Van Cauwenbergh e le musiche di Jacques Brel, quindi il Bigonzetti di Kazimir’s Colors, su musica firmata da Dimitrij Sostakovic per la performance di Maria Eichwald e Roberto Bolle. Non poteva mancare il Pas de deux di Don Quixote eseguito da Inès McIntosh e Adhonay Soares da Silva. Chiusura con la struggente interpretazione di “In Your Black Eyes”, un assolo di Patrick De Bana sulla musica di Ezio Bosso. Standing ovation per una serata da incorniciare. (ph Vito Lorusso)