da Libera Salerno riceviamo e pubblichiamo.
Abbiamo appreso con piacere la notizia della pubblicazione da parte del Comune di Pagani di un avviso pubblico per l’affidamento e il riutilizzo sociale di due beni immobili confiscati alla criminalità organizzata.
Si tratta indubbiamente di una iniziativa importante, che speriamo possa portare, dopo anni di immobilismo, ad un effettivo e concreto riutilizzo sociale dei due appartamenti da troppo tempo confiscati in via definitiva e mai concretamente restituiti alla collettività.
Ci auguriamo che in breve possa concludersi, e positivamente, l’iter amministrativo che porterà alla restituzione alla comunità dei due appartamenti, trasformando questi beni in luoghi di solidarietà e in segni di rivincita sulla criminalità.
È questo lo spirito con il quale, ormai venti anni fa, Libera avviò la raccolta di firme che portò all’approvazione della legge 109/96, che impone il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie, restituendo alla comunità il maltolto e facendone occasione di riscatto e di dignità.
Ciò è vero, in particolare, quando i beni confiscati diventano strumenti di welfare e di politiche sociali, luoghi cioè nei quali si accoglie e ci si prende cura di chi fa più fatica.
Libera, com’è noto, non gestisce direttamente beni confiscati. La nostra organizzazione si pone invece da tempo come soggetto facilitatore nella difficile ma entusiasmante sfida all’effettivo e concreto riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie.
Cogliamo dunque l’occasione per ribadire la nostra totale e disinteressata disponibilità ad accompagnare le Istituzioni e il mondo del terzo settore nei processi di riutilizzo sociale, affiancando quanti, con noi, intendono mettersi in gioco.
È questo il ruolo che, nel nostro piccolo, abbiamo provato a svolgere anche a Pagani, sollecitando, sia pubblicamente che in forma privata, l’Amministrazione comunale a concludere l’iter avviato a suo tempo dalla Commissione straordinaria giunta in città a seguito dello scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose.
Nel cogliere la positività di questa iniziativa, ci sentiamo però di rilanciare, rinnovando al Sindaco di Pagani l’invito a compiere un ulteriore e significativo passo in avanti, deliberando in Consiglio comunale l’adesione del Comune ad Avviso Pubblico, l’organizzazione di Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie, che da anni affianca Libera.
E, insieme, accogliendo e facendo proprie le proposte contro la povertà contenute nella piattaforma della campagna Miseria Ladra, lanciata da Libera e dal Gruppo Abele.