Un’intera mattinata dedicata alla memoria di una vittima innocente della camorra. Perché sulla memoria che si costruisce l’impegno. Lo hanno capito bene i giovani alunni dell’Istituto Comprensivo “De Amicis – Baccelli” di Sarno che, grazie al progetto “La scuola adotta una vittima di mafia”, hanno conosciuto e approfondito la vicenda di Aniell Giordano, agente di polizia giudiziaria in pensione assassinato a Torre del Greco (Na) nel dicembre del 1987.
Il progetto, avviato e condotto in collaborazione con il Coordinamento provinciale di Libera a Salerno, si concluderà con una iniziativa pubblica fissata per il prossimo lunedì 11 maggio a corollario del Consiglio comunale convocato per le ore 10.00 e che culminerà nella sottoscrizione del Protocollo d’Intesa tra il Comune di Sarno, Libera e Legambiente.
Un momento assai significativo nel corso del quale i 42 studenti delle classi seconde che hanno partecipato al progetto presenteranno i risultati del loro lavoro di approfondimento e di riflessione sui temi della memoria, della responsabilità, dell’impegno, della lotta alla cultura mafiosa e all’illegalità. Un percorso che ha avuto uno dei momenti più emozionanti nell’incontro degli studenti con i familiari di Aniello Giordano. Familiari che presenzieranno all’iniziativa conclusiva di lunedì.
Nel corso della manifestazione sarà inoltre presentato l’opuscolo “Aniello Giordano. L’uomo, il padre, il poliziotto” realizzato dal Presidio di Libera a Pagani. L’opuscolo rientra in un più ampio progetto del Presidio, intitolato a “tutte le vittime delle quali non si conosce il nome”. Progetto il cui titolo è “VIVI! Riscoprire la memoria, rafforzare l’impegno” e che mira a recuperare, anno dopo anno, la memoria delle vittime meno note.
Gli alunni dell’Istituto sarnese hanno fornito il proprio contributo alla pubblicazione, rivolgendosi direttamente ad Aniello, attraverso una lettera che chiude il volumetto.
La manifestazione, come detto, impreziosirà, con la presenza degli studenti dell’Istituto Comprensivo “De Amicis – Baccelli” e delle delegazioni delle altre scuole del territorio, il momento della firma del Protocollo d’Intesa che segna l’avvio di una fase di più intensa collaborazione tra il Comune, Libera e Legambiente per rafforzare la cultura della legalità e del rispetto dell’ambiente sul territorio, con particolare riferimento al riutilizzo sociale de beni confiscati alla criminalità organizzata.