Un momento di importante confronto quello tenutosi sabato sera presso l’aula consiliare del Comune di Vietri sul Mare dagli attivisti dell’associazione Rinascimento Vietrese che hanno organizzato un pubblico dibattito sull’attuale momento politico-amministrativo vietrese ma soprattutto sul futuro della cittadina alle porte della costiera amalfitana. Non a caso il titolo dell’incontro era “Il rilancio del territorio attraverso le idee dei cittadini”, intenzione che ha incontrato il favore dei vietresi che in tanti hanno partecipato al dibattito, gremendo la sala dove solitamente si tiene il consiglio comunale.
«Rinascimento Vietrese scende di nuovo in campo e riprende il lavoro dopo una lunga pausa di riflessione all’indomani del risultato elettorale e di chiarimento con il gruppo Vietri in Comune – ha dichiarato in apertura di dibattito Vittorio Tredici, portavoce di Rinascimento Vietrese – il gruppo ha ritrovato nuova grinta e stimoli ma soprattutto nuovo sostegno da parte di tante persone che hanno scelto di sostenerci. Proprio per consentire una larga partecipazione abbiamo anche aperto la campagna di adesione contestualmente ad una serie di incontri che faremo su tutto il territorio vietrese con la cittadinanza e con le altre associazioni».
Tra i temi trattati c’è stato quello delicato della gestione dell’acqua, un bene e non una merce. «Un diritto universale a cui tutti devono poter accedere – ha affermato senza mezzi termini Roberta Pecoraro – In virtù di tale principio, l’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico riconosce alle categorie di utenza in condizioni economico-sociali disagiate l’accesso a condizioni agevolate mediante il riconoscimento di un “bonus acqua”, del quale però i cittadini vietresi sono stati privati».
Prima di dare spazio agli interventi dei singoli cittadini c’è stato anche l’intervento di Alessio Serretiello, l’unico consigliere comunale a rappresentare Rinascimento Vietrese al Comune di Vietri sul Mare e cha manifestato le difficoltà d’interagire con l’attuale amministrazione civica. «Riuscire ad ottenere un documento risulta sempre più un’impresa, una faticaccia, eppure svolgo le prerogative che la legge mi assegna. Sono felice di questo momento importante di confronto con i cittadini in cui abbiamo voluto rendere conto dell’attività svolta fino ad ora e chiarire la nostra posizione sulle alcune tematiche che riteniamo prioritarie per la nostra città. Molto importanti sono gli spunti pervenuti da parte dei cittadini presenti, che giorno per giorno vivono i disaggi di cui ci proponiamo di essere portavoce attivi in consiglio comunale. Riteniamo che la partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica sia il perno centrale su cui muovere l’attività amministrativa in quanto strumento di risposta alle esigenze vere della cittadinanza».