Sabato 21 gennaio presso il Centro Studi Ricerche sulla Biodiversità a Vallo della Lucania si terrà il convegno La Riforma della Legge sulle Aree Protette.
Interverranno il relatore della legge di riforma alla Camera, On. Enrico Borghi, il vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera On. Tino Iannuzzi, diversi Sindaci afferenti al territorio ricompreso nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, ed il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni Tommaso Pellegrino.
«Mi auguro che, dopo l’approvazione in Senato del testo di riforma dei Parchi, le norme possano essere portate avanti per la soluzione delle questioni del parco del Cilento». Ad annunciarlo è la senatrice del Pd Angelica Saggese, che ha lavorato al testo con i colleghi Tino Iannuzzi e Simone Valinate e si è fatta promotrice di un fondamentale emendamento come membro della Commissione agricoltura del Senato. Domani mattina, sabato 21 gennaio, Saggese ne parlerà nell’ambito dell’incontro “La riforma della Legge sulle aree protette”. La tavola rotonda si terrà alle 10.30 presso il Centro studi e Ricerche sulla Biodiversità di Vallo della Lucania.
«Due sono i temi più rilevanti – dichiara Saggese – Il primo, introdotto in Aula grazie a un mio emendamento, riguarda i beni demaniali che potranno essere concessi ai parchi. L’obiettivo è ottenere da un lato una ottimizzazione delle risorse, specie di quelle finora poco utilizzate, e dall’altro preservare l’autonomia e il ruolo degli Enti locali nell’utilizzo dei beni demaniali che ricadono nel territorio dell’area protetta. I Comuni avranno la facoltà di scegliere se gestire direttamente o meno i beni demaniali».
Ma c’è anche un altro aspetto: «L’altro tema è più tecnico – aggiunge la senatrice Saggese – e riguarda la funzione autorizzatoria in materia di paesaggio per gli interventi edilizi da realizzare nel territorio dei parchi nazionali. Rispetto al nulla osta paesaggistico, si realizza una semplificazione normativa. Questo – precisa – non vuol dire affatto che si potrà costruire senza controllo. Al contrario: nel rispetto del territorio e dell’ambiente, e fermo restando che tutto avviene nell’ambito di un piano paesistico del Parco che definisce regole e limiti per l’edificabilità, si tratta di superare le doppie autorizzazioni. L’iter sarà meno pesante e dunque più celere».
All’incontro di domani, oltre al presidente del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Tommaso Pellegrino, ci saranno, tra gli altri, i deputati Tino Iannuzzi, Sabrina Capozzolo e Simone Valiante.