Due targhe intitolate a don Salvatore e don Ciccio, una al cancello esterno della Piccola Lourdes all’Annunziata di Cava de’ Tirreni, l’altra nella grotta. Si inaugurerà così con una solenne celebrazione religiosa, il 12 maggio alle 11 a Cava de’ Tirreni, il “Largo don Salvatore e don Francesco Maria Polverino” (don Ciccio), per ricordare l’opera nata all’indomani di un pellegrinaggio di don Salvatore che udì una voce interiore che gli suggeriva di ricreare, nella città metelliana, un luogo di raccoglimento e di preghiera come Lourdes.
L’intitolazione voluta dal Grand’Ufficiale Salvatore Fasano e da un comitato d’onore composto dalla Curia Arcivescovile e dalle massime autorità ecclesiastiche e civili del territorio, ha visto un incontro, stamani a palazzo di città, cui hanno preso parte il sindaco Vincenzo Servalli, il Grand’Ufficiale Salvatore Fasano, il dottor Daniele Fasano, il Colonnello Carlo De Martino, Monsignor Osvaldo Masullo, don Rosario Sessa e Francobruno Vitolo.
Ideatore e promotore della cerimonia, il vulcanico Grand’Ufficiale Salvatore Fasano che, in tanti anni di studi e ricerche ha lavorato, con grande impegno, dedicandosi alla toponomastica cittadina.
“Don Salvatore – sottolinea il Grand’Ufficiale Salvatore Fasano- fu parroco dell’Annunziata dal 1929. Molto devoto alla Madonna completò, in circa 24 anni, la Piccola Lourdes che venne inaugurata il 14 luglio 1974”. Don Salvatore e Don Ciccio furono fratelli sia nel sangue che nella vocazione. Don Ciccio infatti trovò in loco una fonte che venne poi organizzata in dieci fontane. Oggi la Piccola Lourdes è un punto di riferimento per il culto mariano.