dal Comitato Riapriamo La Biblioteca riceviamo e pubblichiamo
Oggi La consigliera Pasqualina Memoli e il dirigente Alfonso Ferraioli del Settore pianificazione
strategica e sistemi culturali della Provincia di Salerno ci hanno ricevuto per parlare insieme delle nostre richieste.
Da un lato ci sono state importanti aperture, su tutte quella verso l’implementazione di un
protocollo di apertura della Biblioteca Provinciale ogniqualvolta la nostra regione cade nelle c. d. “zona gialla” e “zona arancione”. Malgrado ciò, non è stato possibile, per la consigliera e per il dirigente garantirci un cronoprogramma in cui suddetto protocollo sarebbe stato elaborato e, dunque, posto in essere.
L’analisi è poi proceduta in maniera più ampia e si è convenuto che il problema degli spazi di
studio a Salerno è un problema complesso, la cui risoluzione implica il coinvolgimento di tutte le istituzioni locali competenti in materia di servizi allo studio. Sebbene sarebbe un importante passo avanti, oltre ad essere una prova ulteriore della volontà di risolvere il problema e mitigare una grave situazione (quella degli spazi di studio) di vera emergenza, la riapertura al servizio di studio in loco della Biblioteca Provinciale non basterebbe a risolvere in maniera soddisfacente il problema. Di conseguenza, ad iniziativa del nostro gruppo studentesco, sarà convocato un tavolo tecnico al quale saranno invitate tutte le istituzioni locali: dal Comune all’Università, dalla Provincia alla SCABEC, società partecipata che si occupa del reclutamento di personale e che non sta rispettando accordi presi con la Provincia prima della pandemia per fornire personale supplementare proprio per la Biblioteca. A questo invito ufficioso a mezzo stampa seguiranno inviti diretti.
Al tavolo tecnico si dovrà affrontare in primo luogo la questione della possibilità di riapertura allo studio in loco della Biblioteca Provinciale e parallelamente si dovranno individuare luoghi consoni in città, a prescindere alle specifiche proprietà e competenze, per essere fruiti come spazi di studio.
L’apertura al dialogo da parte della Provincia di Salerno non può che rallegrarci: anche questo è in sé un risultato della nostra lotta. Eppure, il cammino è ancora lungo. L’apertura al dialogo non può bastarci. L’apertura che vogliamo è quella, in sicurezza, degli spazi di studio.
Chiediamo orgogliosamente la Luna e la otterremo.