È legittima la revoca da parte dell’ufficio del Piano di Zona Ambito S7 nei confronti della cooperativa “Il Girasole” dell’autorizzazione concessa nel 2014 alla gestione della “Casa Famiglia Camilla”, servizio residenziale per minori stranieri non accompagnati, attivo da qualche anno senza successo a Roccadaspide. Lo stabilisce una sentenza del Tar di Salerno per la quale la revoca è legittima.
L’autorizzazione era stata ritirata dopo la constatazione di numerose violazioni di legge da parte della cooperativa, accertate anche da Asl e carabinieri, che avevano spinto l’ufficio di piano ad annullare il permesso di esercitare il servizio. In particolare veniva contestata, come richiama la recente sentenza del TAR, “la cattiva situazione igienico-sanitaria degli ambienti, la scarsa collaborazione del personale addetto, la non frequentazione delle scuola da parte dei minori, l’allontanamento di alcuni ragazzi dalla struttura”. I giudici del tribunale amministrativo, poi, evidenziano “la circostanza oggettiva del clima poco sereno in cui versano gli ospiti del centro e opera la cooperativa, dovuto a cattivi rapporti di vicinato”. Si tratta di una situazione che ha gettato ombre sulla gestione del servizio, ma la cooperativa non ha accettato di buon grado la decisione della responsabile dell’ufficio di piano ed ha impugnato l’ordinanza con un ricorso al Tar. Il tribunale, tuttavia, ha ritenuto legittima l’ordinanza di revoca dell’autorizzazione, anche alla luce delle osservazioni dell’Ente, difeso dall’avv. Chiara Senatore, respingendo il ricorso.
In conseguenza, l’Ufficio ha dato esecuzione all’ordinanza di revoca, ordinando alla Coop. Il Girasole – Casa Famiglia l’immediata cessazione dell’attività, e “di porre in essere tutto quanto necessario al collocamento dei minori ivi presenti presso altre strutture, in accordo con le competenti autorità e con i Servizi sociali del Comune di Roccadaspide”.