E’ tornato al suo originario splendore il monumento dedicato ai Caduti della Grande Guerra del 1915/18 collocato al centro di Piazza Vittorio Veneto (Piazza Ferrovia), realizzato in marmo di travertino bianco e bronzo dall’illustre scultore salernitano Gaetano Chiaromonte, vissuto tra il XIX e il XX secolo, e inaugurata dal Re Vittorio Emanuele III nel 1923. La pregevole opera caratterizzata da un grande obelisco e da due possenti sculture bronzee che raffigurano la “Gloria” e il Valore Italico” è stata restaurata con il contributo del Comune di Salerno, del Distretto Rotary 2100 di tutti i Club Rotary Salernitani e grazie alla Soprintendenza Archeologica di Salerno, rappresentata dalla dottoressa Rosa Carafa che nel suo intervento, durante l’inaugurazione di ieri mattina, ha ricordato la storia del monumento e spiegato l’intervento di restauro :” Originariamente l’obelisco era sormontato da una scultura bronzea raffigurante la “Vittoria Alata”. Come accaduto per altre importanti opere, nel 1935, la statua fu rimossa e fusa per motivi bellici.”.
Il restauro che è costato 76.000 euro, ha impegnato per circa otto mesi i restauratori della “Dafne Restauri” di Napoli: Rosaria Cifariello, Agata Finocchiaro, Rosaria Gargiulo, Michele Gargiulo e Roberta Monina , diretti dalla dottoressa Valeria De Cinque del Comune di Salerno e dalla dottoressa Rosanna Romano della Soprintendenza, che hanno eseguito un intervento di pulitura del basamento in travertino e dell’obelisco dal quale sono state rimosse, con solventi organici, anche le scritte vandaliche. In fase di restauro è stata necessaria anche la riadesione di varie porzioni del monumento trovate staccate o pericolanti. Sulla pietra del monumento è stato anche steso un materiale chimico per proteggerlo dall’inquinamento automobilistico e da eventuali graffiti vandalici. Tutte le parti in bronzo interessate da incrostazioni e da fenomeni di corrosione sono state trattate con prodotti atti a proteggere la superficie delle stesse.
L’ingegner Giuseppe Giannattasio, Past President del Club Rotary Salerno Picentia, ha ideato il progetto nato durante il suo anno di presidenza:” Con la collaborazione dei presidenti degli altri Club Rotary: Natalino Barbato ( Rotary Salerno Duomo), Michele Galderisi ( Rotary Salerno Nord dei Due Principati) , Gaetano Pastore ( Rotary Salerno) e Antonio Vairo (Rotary Salerno Est) e grazie al contributo del Distretto Rotary 2100 siamo riusciti a cofinanziare il progetto con 9500 euro”. L’ingegner Giannattasio ha anche annunciato che a breve sarà installato nella piazza un defibrillatore acquistato da tre Rotary Club di Salerno con club capofila il Rotary Club Salerno Picentia attualmente presieduto dalla dottoressa Carla Sabatella. Soddisfatto il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli: ”Un’opera suggestiva che ritrova il suo aspetto originario in questa Piazza Ferrovia davanti alla Stazione Ferroviaria che è divenuta luogo di arrivo dell’Alta Velocità e che a breve sarà dotata anche di un sottopassaggio che la collegherà direttamente alla Cittadella Giudiziaria”. Il parroco della Chiesa del Sacro Cuore, Padre Leone Esposito Mocerino, ha benedetto il monumento insieme a Fra Vittorio Celentano e ricordato che l’aiuola all’interno della quale è racchiuso il monumento è curata dall’Associazione “Amici del Sacro Cuore” di Salerno. Presente anche l’Onorevole Piero De Luca che ha ricordato di aver presentato alla Camera dei Deputati il progetto di legge “Salerno già Capitale d’Italia” che sarà approvato a breve:” Per recuperare la storia, le radici, il senso e la conoscenza delle nostre tradizioni: culturali e storiche”.
Aniello Palumbo