dall’Associazione Civica Mente di Battipaglia riceviamo e pubblichiamo
“In una fase storica che nella nostra città vede l’assenza di qualsiasi punto di riferimento, particolarmente per le nuove generazioni, dove personaggi che hanno costruito la maggior parte dei problemi che affliggono Battipaglia stanno cercando di riciclarsi come una novità dello scenario politico amministrativo, nasce la necessità di riformare radicalmente l’approccio alla gestione della cosa pubblica. Per questo motivo nasce Civicamente: dalla volontà di partecipare attivamente al di fuori di steccati ideologici, appartenenze politico/partitiche e cordate affaristiche. È quindi l’ora di rimettere al centro il cittadino, non la corsa alla poltrona. L’ora di una politica a disposizione della città, non dei potenti. L’ora di una proposta che significhi servizio e non perseguimento di interessi personali.”
Questa, da tre anni, è la descrizione della pagina Facebook della nostra associazione.
Questi sono, da tre anni, gli obiettivi che abbiamo costantemente provato a perseguire con la nostra azione quotidiana.
Questi sono i motivi che da tre anni ci hanno smosso a “guardare oltre l’orizzonte, per provare ad essere i protagonisti del cambiamento”.
In questi anni di iniziative e azioni volte alla sensibilizzazione ad una partecipazione civica che prevalga sul delegare ed alla presenza di un terzo settore che si è caricato sulle spalle le mancanze di una politica inesistente, sono state molte le persone che ci hanno invitato ad una presa di responsabilità, ad “un’alzata di asticella” che ci proiettasse in un’ottica diversa da quella associativa e che ci proponesse come alternativa alle classi dirigenti già protagoniste in negativo della lenta decadenza cittadina.
Sull’onda di questa spinta e di questo sostegno, pur senza una grande esperienza in campo elettorale, decidemmo, nell’ottobre del 2015, di lanciarci in una realtà dal quale non proveniamo e che ad alcuni membri dell’associazione era quasi sconosciuta.
Proprio per questo motivo, fin dall’inizio di questo approccio alla politica elettorale, abbiamo preferito agire a piccoli passi, senza comunicare pompose scese in campo e incontrando tutte quelle persone che, per un motivo o per un altro, avevano già presentato le loro candidature e che ritenevamo di dover conoscere per informarci sull’ambiente che ci circondava. Tre erano le regole che portavamo come associazione a questi incontri “politici”: condividere prima il lavoro sul campo e poi, eventualmente, la candidatura; nessun amministratore passato da presentare nelle liste; candidato sindaco da scegliere insieme a tutte quelle persone che avrebbero formato le liste in quanto, a nostro avviso, questa città avrebbe bisogno di un consiglio comunale competente formato da 24 rappresentanti di spessore e non di un sindaco-sceriffo a capo di una serie di “alza-mano”.
Con questi presupposti, come immaginerete, tutte le persone che si avvicinavano a noi finivano per tirare i remi in barca, ritrovandoci, anche ben volentieri, a ragionare di una lista autonoma che facesse capo alla nostra associazione.
In questo periodo, dopo una fase di osservazione del “territorio”, ci siamo dedicati al coinvolgimento di persone con voglia di candidarsi, rispondenti ai requisiti suddetti e che avessero condiviso con noi azioni di valorizzazione territoriale ed attivismo civico. Purtroppo però, nonostante fossero molti i cittadini ad appoggiare le nostre idee ed a spingerci a proporci come futuri amministratori, non siamo riusciti a trovare compagni di squadra disposti a mettersi in gioco per costruire una lista comprensiva di 24 elementi validi e rappresentativi. Giunti ormai a Marzo, decidemmo quindi di accantonare momentaneamente il progetto, perché evidentemente non avevamo ancora la maturità e la forza per rappresentare il fervore e la passione che negli ultimi anni ci aveva visti partecipi in città, o perché, nonostante il lavoro svolto sul campo a contatto con le persone, Battipaglia non era ancora pronta ad un movimento che prevedesse la partecipazione attiva come base per la rappresentanza.
Successivamente a quella decisione ci fu un contatto con il MeetUp-Cittadini 5 Stelle di Battipaglia con il quale avevamo precedente lavorato sul baratto amministrativo, redigendo una proposta di regolamento protocollato al Comune. La loro difficoltà a costruire una lista convincente e credibile, era la stessa che avevamo incontrato noi: appoggio e spinta esterna ma mancanza di persone in ambito civico e professionalmente valide e che ci mettessero la faccia. In seguito ad alcuni incontri congiunti,decidemmo di intraprendere una strada comune, in modo daperseguire il nostro senso civico e di responsabilità nel rappresentare quella fetta di interessati creatasi in questi anni di commissariamento, andando ad unire due forze sane, fattive e propositive all’esclusivo scopo di essere alternativa movimentista e civica sul territorio, mantenendo però ben definite le diverse identità di provenienza.
Ad onor del vero, all’atto dell’incontro, eravamo a conoscenza di una spaccatura interna tra i due Gruppi pentastellati, e cercammo di fare da collante e sanare questa crepa, cosi da presentare una rappresentanza unica.
Purtroppo, le proposte che ricevemmo dall’altro Gruppo furono poco ragionevoli, poco rispettose e disallineate alle idee messe in campo dalla parte civica che rappresentavamo e da quella Movimentista del MeetUp-cittadini 5 stelle di Battipaglia. Inoltre, per una questione di trasparenza ci teniamo a precisare che gli associati di Civica Mente presenti nella lista richiedente certificazione erano solo 8 dei 24+1 presentati (e non avendo problemi di alcun genere in tal senso, ne riportiamo i nomi di seguito: Enrica Bichi, Carmine Sica, Ugo Tedesco, Martino Torsiello, Valerio Giampaola, Giuseppe Falivene, Martina Zizzo e Filippo Conte).
A tal proposito ci teniamo altresì ad evidenziare alcuni aspetti sulla questione, in maniera molto pacifica, sperando definitivamente di chiarire la questione a chi, volontariamente o meno, ha valutato in maniera superficiale la richiesta di “certificazione”:
– nel regolamento del movimento cinque stelle non è prevista, in linea generale di valutazione, la non assegnazione della certificazione a causa della presentazione delle due liste, né noi eravamo assolutamente interessati a far sì che il Movimento non fosse rappresentato a Battipaglia, anzi, ci eravamo candidati proprio per quello, pur con la volontà di mantenere l’unione delle forze esclusivamente in termini di politiche cittadine.
– Il consigliere regionale Michele Cammarano, che abbiamo incontrato insieme al gruppo di attivisti del movimento con cui progettavamo la lista, ci ha ESCLUSIVAMENTE illustrato il regolamento del Movimento per la presentazione delle liste manifestando, come anche da suo comunicato, la possibilità per un’associazione di interesse civico di richiedere la certificazione al Movimento stesso;
– A Battipaglia non esiste nessun gruppo storico e nessun gruppo certificato del Movimento Cinque Stelle, e chi in quest’ultimo periodo si è fregiato del simbolo identificativo sapeva di non poterlo fare, pur avendolo fatto.
– Se avessimo voluto, come qualcuno ha ripetutamente affermato, prendere posti di potere o intraprendere fantomatiche scalate politiche volte all’interesse personale, state sicuri che avremmo accettato le proposte di tutti quei sindaci che ci avevano “conservato” posti nelle liste per “convogliare i nostri voti” su alcuni di noi. Ma queste dinamiche, per chi ha avuto modo di conoscerci, non rientrano nemmeno da lontano nel nostro stile e nel nostro modo di pensare.
Tutto quello che è stato affermato in difformità a queste precisazioni, e soprattutto alcuni termini utilizzati in pubblica sede, volti a discriminare il lavoro e l’integrità della nostra associazione, verranno discussi nelle opportune sedi.
Ma veniamo alle cose serie, perché “polli” lo siamo stati. L’inesperienza, l’eccessiva “pignoleria” in cui ci siamo cristallizzati nel tempo e la voglia di provare a rappresentare tutte le persone che con noi avevano fatto parte del recente fermento cittadino, ci hanno fatto perdere di vista i nostri propositi, portandoci a spostare l’attenzione dai nostri obiettivi, focalizzati in primis sull’educazione alla cittadinanza attiva e poi sulla rappresentanza
Dagli errori si impara, e noi ci siamo presi il tempo per discutere, verificare e trarre le conclusioni migliori dalle recenti mosse, che vi stiamo raccontando con la solita trasparenza e voglia di condividere.
Per questo motivo lanciamo oggi, annullando completamente l’eccessiva prudenza che ci ha contraddistinto negli ultimi mesi, il progetto “Civica Mente 2021”.
In una città che non ha una rappresentanza civica presente sul territorio, se non a sei mesi dalle elezioni, in una città che ha l’esigenza di dipendere da sé stessa e di camminare sulle proprie gambe smettendola di delegare e di lamentarsi e iniziando a responsabilizzarsi, riteniamo che sia importante non perdere altro tempo, nonostante la tornata elettorale in arrivo, per iniziare a lavorare ed a progettare il futuro già da ora.
Civica Mente da oggi scende in campo come soggetto politico cittadino a tutti gli effetti e lo fa fuori dagli schemi elettorali che si sono appena delineati.
Per raggiungere questi obiettivi però, siamo consci che non abbiamo ancora le forze necessarie, e abbiamo quindi deciso di invitarvi a lavorare con noi, a metterci la faccia non limitandovi al solo “appoggiarci”, ma attivandovi tramite un senso di partecipazione sostanziale.
Ci rivolgiamo a VOI, che vi siete tirati indietro dalle elezioni non ritrovando una coscienza civica cittadina, a voi che, da tempo o da poco, simpatizzate per il nostro modo di fare, a voi che non vi sentite rappresentati da nessuno degli attuali candidati a sindaco.
A TUTTI VOI! Umilmente apriamo le porte della nostra associazione per accogliervi tutti ed iniziare a progettare già da ora la Battipaglia che vogliamo, fatta da persone che hanno la voglia di rimboccarsi le maniche e di mettere in campo le proprie risorse in termini di tempo e di competenze. Tutto questo senza voler abiurare le scelte fatte di recente e le possibili collaborazioni future che potrebbero svilupparsi sul campo Civico.
Allarghiamo la base di lavoro, allarghiamo la base di coscienza, e quando ce ne sarà bisogno non saremo polli come lo siamo stati questa volta, perché ci sarete anche voi ad aiutarci in questo percorso.
Civica Mente si può, Civica Mente si deve!
Abbiamo voglia di dimostrarlo a tutti e di essere alternativa per tutti quelli che hanno perso le speranze…. e le vogliono ritrovare.