Matteo Renzi torna in prima serata tv dopo diverso tempo intervistato da Fabio Fazio a Che Tempo che fa
Ecco i passaggi salienti
“Le Elezioni sono previste nel 2018. Punto. Se Gentiloni vorrà votare prima lo deciderà lui”.
“A me dispiace molto perché abbiamo fatto di tutto per evitare che chiunque se ne andasse ma abbiamo avuto l’impressione che fosse un disegno già scritto. Scritto, ideato e prodotto da Massimo D’Alema”.”Possono chiedermi di dimettermi, di rinunciare alla poltrona ma non di rinunciare a un ideale”, aggiunge.
“A D’Alema dico, non scappare, vieni, corri e vediamo chi ha più consenso e più voti”.
Scissione nel Pd rimediabile? “Credo sia una cosa molto di palazzo, la stanno facendo sulla data del congresso, io farò di tutto perché si vada il più possibile insieme. Possibile che il problema della sinistra in Italia sia Renzi? Ci raccontino cosa pensano dell’Italia, rimettiamo al centro l’Italia. Non ne posso più di questo dibattito, figuriamoci i cittadini”.
“La nostra proposta era il modello dei sindaci, ma ora (dopo il referendum ndr) è andata, non c’è più. Allora spero che il Parlamento faccia almeno una legge come il Mattarellum. Però io sono fuori. Da uomo forse più potente d’Italia ora sono privato cittadino. Ai parlamentari dico ‘tocca a voi per consentire ai cittadini di scegliere'”.
“Anche la destra si scinde” ma “loro sono più furbi di noi, litigano prima delle elezioni e alle elezioni si mettono sempre insieme”.
“Il mio obiettivo non è che debba tornare io” ma “voglio che l’Italia non si rassegni alla logica del ‘son tutti uguali’. Per questo i milioni di italiani che hanno votato Si meritano, anche con me, ma non necessariamente con me, di essere rimessi in campo”.
Sul suo periodo da ex premier a chi gli chiede se abbia perso amici Renzi risponde: “Sono tornati gli amici veri, e sono tanti”