dal Comitato Salute e Vita riceviamo e pubblichiamo:
Nella Giunta Regionale di oggi (ieri, ndr) è stato approvata una delibera di’Istituzione di un tavolo tecnico di Monitoraggio Ambientale della Valle dell’irno, come richiesto dal Comitato Salute e Vita nel documento consegnato al Presidente Stefano Caldoro, Giovanni Romano e al commissario Arpac Pietro Vasaturo.
Come Comitato Salute e Vita vogliamo esprimere la nostra piena soddisfazione per la nascita di questo “strumento” che riteniamo fondamentale, e che va nella direzione concreta di affrontare realmente ed in maniera definitiva il problema dell’inquinamento della Valle dell’Irno, pertanto esprimiamo anche il nostro sincero ringraziamento alla Giunta Regionale della Campania in particolare al Presidente Stefano Caldoro e All’Assessore all’Ambiente Giovanni Romano che in tempi rapidi, scegliendo un percorso trasparente, hanno accolto le istanze della comunità salernitana rappresentata dal Comitato Salute e Vita, attuando in modo concreto un altro importante impegno, preso con lo stesso Comitato Salute e Vita.
Ribadiamo anche il nostro sincero ringraziamento per lo svolgimento del monitoraggio trasparente e efficiente messo in campo dall’Arpa Campania in particolare dal Commissario Straordinario Pietro Vasaturo e da tutti
i tecnici e lavoratori dell’Arpac .
Siamo convinti che oggi si sia concretizzato un altro passo importante verso il ripristino del diritto alla Salute garantito dall’art.32 della Costituzione, restituendo il territorio ai cittadini.
Nel ricordare la mission del comitato che vuole Tutelare la Vita la Salute ed il Lavoro, ribadiamo la necessità di creare le condizioni per migliorare la qualità della vita e per favorire ed accompagnare la Delocalizzazione di attività industriali presenti nella valle dell’Irno che sono ormai oggettivamente incompatibili con il territorio, e
pertanto facciamo appello a tutte le Istituzioni a fare il loro dovere e a collaborare mettendo in campo tutto gli strumenti possibili per realizzare tale obiettivo, che vede migliaia e i migliaia di cittadini coinvolti che hanno il
diritto di respirare aria pulita e di centinaia di lavoratori che hanno il diritto al lavoro.