È stato costituito lo scorso lunedì a palazzo Santa Lucia il Tavolo “Dieta Mediterranea”.
Il Tavolo, promosso dall’Osservatorio della Regione Campania, di cui alla legge 6 del 2012, e dall’UNI, l’Ente nazionale di Unificazione, è composto da 14 esperti, provenienti dalle Università Federico II, Seconda Università di Napoli, Università di Salerno, Università del Sannio, Orientale, Suor Orsola Benincasa, Parthenope, da Fiavet, Icomos, Ufficio scolastico regionale, CNR, CRA.
Ad esso è affidato il compito di individuare le linee guida per la valorizzazione delle risorse agroalimentari, gli stili di vita, la cultura e la tradizione del territorio.
Gli esperti, nel segno del riconoscimento da parte dell’UNESCO della dieta mediterranea come patrimonio immateriale dell’umanità, individueranno le regole a cui dovranno attenersi quanti vorranno fregiarsi del prestigioso titolo.
I soggetti interessati alle cosiddette “prassi di riferimento” sono, oltre al Ministero dell’Agricoltura e alla Regione Campania con il proprio Osservatorio, il Consorzio Promos Ricerche, l’IRISS CNR, il Consorzio Cilento Incoming, le Associazioni territoriali, quelle degli albergatori e quelle turistiche, l’Accademia della Cucina italiana e le organizzazioni analoghe.