Il Comitato Promotore del Referendum Popolare di Maiori ha presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Campania contro il Comune di Maiori. La causa riguarda la mancata attivazione delle procedure previste per l’indizione del referendum abrogativo riguardante due importanti opere pubbliche: il depuratore consortile in località Demanio e il tunnel tra Maiori e Minori.
Progetti assolutamente devastanti sia sotto il profilo ambientale, paesaggistico e idrogeologico, nonché economico, in aree soggette a vincoli ambientali, paesaggistici, culturali, archeologici e idrogeologici assoluti.
Il Comitato, rappresentato dagli avvocati Oreste Agosto e Vincenzo Rispoli, ha evidenziato gravi omissioni e violazioni dello Statuto Comunale. In particolare, il Comune non ha costituito né convocato la Commissione prevista dall’articolo 79 dello Statuto per la verifica dell’ammissibilità dei quesiti referendari. Questa omissione impedisce ai cittadini di esercitare il diritto di partecipazione democratica. Anzi, con delibera n.37/2024 ,il Consiglio comunale ha dichiarato l’irricevibilità della richiesta del comitato di attivazione delle procedure referendarie, senza averne il potere, in palese sostituzione illegittima della Commissione prevista dall’articolo su citato dello Statuto. Di conseguenza si è deciso di procedere con il ricorso amministrativo che chiede: L’annullamento della delibera consiliare n. 37/2024, che ha dichiarato irricevibile la richiesta referendaria;. La costituzione immediata della Commissione referendaria; Il riconoscimento del danno da ritardo e il risarcimento per la violazione dei diritti democratici.
“Il referendum rappresenta uno strumento fondamentale per garantire la partecipazione attiva dei cittadini alle decisioni che impattano direttamente sul territorio e sulla comunità, – ha dichiarato il coordinatore del Comitato, Prof. Mario Civale – chiediamo trasparenza e rispetto delle regole per difendere l’ambiente e i diritti della cittadinanza”.
Il Comitato invita tutti i cittadini a seguire gli sviluppi della vicenda e a sostenere questa importante battaglia per la democrazia.