In occasione del referendum abrogativo sullo stop alle trivellazioni nei mari italiani, in programma il prossimo 17 aprile, il candidato sindaco di Salerno Dante Santoro, da sempre sensibile alla tematica ambientale, ha rilasciato una convinta dichiarazione per ribadire la propria personale posizione in merito alla questione.
“Mi sento di prendere posizione per una tematica attuale e fondamentale. Domenica 17 si andrà al voto per il referendum che deciderà le sorti di uno dei nostri patrimoni più rappresentativi: la costa italiana. Io sono per il SI al “no alle trivelle”. Siamo nell’era delle energie rinnovabili ed è anacronistico puntare ancora alle trivellazioni ed a metodi invasivi senza un piano serio di investimento sulle energie rinnovabili che tutelino l’ambiente e creino nuove opportunità lavorative. Supporto in maniera convinta, infatti, l’attivismo di Greenpeace e del suo coordinatore Marco Meo che in prima persona si sta impegnando per esortare a votare in favore dello stop alle trivellazioni.”
Lo stesso Meo, attraverso una nota ufficiale, ha ribadito quanto importante sia votare per il SI al referendum del 17 aprile: “Non andare a votare, o votare no, sarebbe l’ennesimo regalo alle lobby petrolifere, che potrebbero così lasciare le loro piattaforme, inquinanti e fuorilegge, in mare, estraendo di fatto nulla o quasi – quindi senza obbligo di pagare royalties – e risparmiando i costi di smantellamento degli impianti. Greenpeace ha dimostrato, con il rapporto “Trivelle Fuorilegge” che, anche al netto dei rischi di incidenti e sversamenti, rischi comunque elevati, le trivelle hanno un impatto devastante sull’ecosistema marino, risorsa di inestimabile valore anche per altre economie eccellenti di Italia, pesca e turismo in particolar modo. Ringrazio, per il sostegno in favore del “Sì” al prossimo referendum del 17 aprile, Dante Santoro, il suo staff e tutti coloro che quotidianamente si mobilitano per informare e diffondere le ragioni di questa consultazione. Il 17 aprile, votiamo sì per fermare le trivelle”.