Venerdì 1 luglio, si apre il sipario sulla 64esima edizione del Ravello Festival che fino a settembre, renderà Ravello meta privilegiata per gli amanti della grande musica, della danza e dei nuovi linguaggi.
Ad inaugurare la ricca programmazione sarà un weekend votato alla musica sinfonica che non poteva non aprirsi con un sentito omaggio a Wagner, nume tutelare del Festival e della Città della Musica.
Il 1 luglio (ore 20) a salire sul palco sospeso del Belvedere di Villa Rufolo sarà Juraj Valčuha una delle bacchette più talentuose del panorama internazionale, che dirigerà l’Orchestra Giovanile Italiana, la formazione ideata da Piero Farulli all’interno della Scuola di Musica di Fiesole e tenuta a battesimo da Riccardo Muti che ormai vanta 30 anni di attività con oltre mille musicisti occupati stabilmente nelle orchestre sinfoniche di mezzo mondo. In programma, oltre al Preludio e morte d’amore di Isottaomaggio al maestro di Lipsia, il Don Giovanni di Strauss, uno dei brani più emblematici del Prokof’ev ovvero la Suite sinfonica op.33bis e per chiudere La Valse di Maurice Ravel.
Il Ravello Festival è orgogliosa di riavere suo ospite, dopo più di dieci anni, Yuri Temirkanov uno dei direttori più apprezzati del panorama musicale mondiale. Il maestro, che nella sua lunga carriera ha diretto tutte le orchestre più importanti nei teatri più prestigiosi, assieme all’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo regalerà al pubblico di Ravello due serate imperdibili: la prima è in cartellone sabato 2 luglio (ore 20) con un programma tutto votato a Tchaikovsky. In programma pagine celeberrime del compositore russo: l‘Ouverture Fantasia di Romeo e Giulietta, il Concerto per violino e orchestra in re maggiore, op.35, che vedrà come solista Leticia Moreno e laSinfonia No.5. Il viaggio nella musica russa si completerà domenica 3 luglio (ore 21) quando il maestro e l’Orchestra faranno rivivere nei giardini di Villa Rufolo alcune pagine tratte da Spartacus di Khachaturian, il Concerto per pianoforte e orchestra n.2 in do minore, op.18 di Rachmaninoff e l’opera più popolare di Nikolaj Rimskij-Korsakov, la Shéhérazade. Il solista, per l’occasione, sarà il talentuoso Roustem Saitkoulov.
“Il Ravello Festival 2016 – hadetto il direttore artistico per la musica, Alessio Vlad – vuole affermare la vocazione di Ravello ad essere Città della Musica. Partendo da questo presupposto la programmazione è stata concepita secondo alcune linee che vogliono essere ben chiare anche intrecciandosi tra loro. Oltre alla necessità di fare di Ravello anche un centro di produzione, innanzitutto si è voluta, secondo una oramai antica tradizione, la presenza di Orchestre e direttori importanti nel luogo che più di ogni altro caratterizza Ravello nel mondo ed ovvero il Belvedere di Villa Rufolo”.
www.ravellofestival.com. Boxoffice: tel 089 858422 – boxoffice@ravellofestival.com
PROGRAMMA
Venerdì 1 luglio
Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.00
Orchestra Giovanile Italiana
Direttore: Juraj Valčuha
Musiche di Wagner, Strauss, Prokofiev, Ravel
Posto unico € 50
Richard Wagner(1813 – 1883)
Tristan und Isolde
Vospiel und Isoldes Liebestod
Richard Strauss (1864 – 1949)
Don Juan poema sinfonico op.20
***
Sergej Prokof’ev (1891 – 1953)
L’amore delle Tre Melarance
Suite sinfonica op.33bis
Le Teste vuote
Il mago Celio e la fata Morgana giocano a carte
Marcia
Scherzo
Il principe e la principessa
La fuga
Maurice Ravel (1875 – 1937)
La Valse,poème coréogreographique
Sabato 2 luglio
Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.00
Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo
Direttore: Yuri Temirkanov
Violinista: Leticia Moreno
Musiche di Tchaikovsky
Posto unico € 50
Pëtr Ilic Čajkovskij (1840 – 1893)
Romeo e Giulietta
Ouverture Fantasia
Concerto per violino e orchestra in re maggiore, op.35
Allegro moderato
Canzonetta. Andante
Finale. Allegro vivacissimo
***
Sinfonia No. 5 in mi minore, op. 64
Andante – Allegro con anima
Andante cantabile, con alcuna licenza
Valse. Allegro moderato
Finale. Andante maestoso – Allegro vivace
Domenica 3 luglio
Belvedere di Villa Rufolo, ore 21.00
Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo
Direttore: Yuri Temirkanov
Pianista: Roustem Saitkoulov
Musiche di Khachaturian, Rachmaninoff, Rimski-Korsakov
Posto unico € 50
Aram Il’ič Chačaturjan (1903 – 1978)
Spartacus
Adagio di Spartaco e Frigia
Danza delle fanciulle Gaditane e Vittoria di Spartaco
Sergej Vasil’evič Rachmaninov (1873 – 1943)
Concerto per pianoforte e orchestra n.2 in do minore, op.18
Moderato
Adagio sostenuto
Allegro scherzando
***
Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov (1844 – 1908)
Shéhérazade suite sinfonica op.35
Il mare e la nave di Sinbad
Largo e maestoso – Lento – Allegro non troppo
Il racconto del principe Kalender
Lento – Andantino
Il giovane principe e la giovane principessa
Andantino quasi allegretto – Pochissimo più mosso
Festa a Bagdad. Il mare. Il naufragio
Allegro molto – Allegro molto e frenetico. Vivo – Allegro non troppo e maestoso
BIOGRAFIE
Juraj Valčuha
È direttore principale dell’Orchestra sinfonica nazionale della Rai dal 2009. Nato nel 1976 a Bratislava, vi studia composizione e direzione proseguendo gli studi a San Pietroburgo con Ilya Musin e a Parigi. Nel 2006 debutta con l´Orchestre national de France e al Comunale di Bologna con La Bohème. Viene regolarmente invitato dalle maggiori compagini internazionali quali i Münchner Philharmoniker, la Philharmonia di Londra, la Filarmonica di Oslo, la DSO di Berlino, la Gewandhaus di Lipsia, l’Orchestra della radio Svedese, la Staatskapelle di Dresda, la Pittsburgh Symphony, la Los Angeles Philharmonic, la San Francisco Symphony, la National Symphony di Washington, la New York Philharmonic, la Filarmonica di Berlino, l’Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam, l’Orchestra del Maggio Musicale e dell’Accademia di Santa Cecilia. Con l´OSN Rai ha effettuato tournée al Musikverein di Vienna, alla Philharmonie di Berlino, nella stagione di Abu Dhabi Classics, al Festival Enescu di Bucarest, a Verona e a Rimini. Nella stagione 2015/2016 ritroverà la New York Philharmonic, la Pittsburgh e la San Francisco Symphony, l´Orchestre de Paris, l’Orchestre National de France, la Philharmonia a Londra e in tournée, l´Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, le orchestre della Radio di Francoforte e di Amburgo e i Münchner Philharmoniker.
Orchestra Giovanile Italiana
Ideata da Piero Farulli all’interno della Scuola di Musica di Fiesole e tenuta a battesimo da Riccardo Muti, in 30 anni di attività formativa ha contributo in maniera determinante alla crescita della vita musicale del Paese con oltre mille musicisti occupati stabilmente nelle orchestre sinfoniche italiane e straniere. All’OGI hanno dedicato loro opere compositori come S. Bussotti, G. Battistelli e S. Colasanti. Nel 2004 l’Orchestra è stata insignita del “Premio Abbiati” della Associazione Nazionale Critici Musicali quale miglior iniziativa musicale, che dal 1984 ha formato migliaia di professionisti, costituendo un punto di riferimento unico per la formazione del giovane musicista e una delle espressioni più felici del ruolo didattico, insostituibile da 30 anni, della Scuola di Musica di Fiesole. Nel settembre 2008 le è stato conferito il prestigioso Praemium Imperiale – Grant for Young Artists dalla Japan Art Association. Dal 2008 Direttore Artistico dell’OGI è Andrea Lucchesini.
Yuri Temirkanov
Nato nel Caucaso, è uno dei più grandi direttori d’orchestra viventi. Ha fatto il suo debutto con l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo all’inizio del 1967. Nel 1968 è stato nominato direttore principale dell’Orchestra Sinfonica di Leningrado, dove è rimasto fino alla nomina di direttore musicale della Kirov Opera and Ballet (ora Teatro Mariinskij) nel 1976. Ha ricoperto questo ruolo fino al 1988 e le sue produzioni di Evgenij Onegin e della Dama di Picche sono diventate leggendarie nella storia del teatro. Dal 1988 Yuri Temirkanov è direttore artistico e direttore principale dell’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo. Ha avuto il privilegio di essere il primo artista russo al quale è stato permesso di esibirsi negli Stati Uniti dopo la ripresa delle relazioni culturali con l’Unione Sovietica, alla fine della guerra in Afghanistan. Ha diretto le principali orchestre europee, inclusi i Berliner Philharmoniker, i Wiener Philharmoniker, la Staatskapelle di Dresda, la London Philharmonic Orchestra, la London Symphony Orchestra, la Royal Concertgebouw Orchestra, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e quella del Teatro alla Scala. Accademico onorario di Santa Cecilia, ha ricevuto in Italia il Premio Abbiati come miglior direttore nel 2003 e nel 2007 e la nomina a “Direttore dell’anno” nel 2003. Nel 2012 è stato insignito dell’Ordine della Stella d’Italia nel grado di Commendatore dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.